Un
gruppo di organizzazioni non governative statunitensi ha indetto una gran marcia
a New York per esigere la fine del blocco contro Cuba e l'ingerenza
nordamericana in Venezuela.
Secondo una comunicazione pubblica, la manifestazione é programmata per il
prossimo sabato 7 aprile con lo slogan "Giù le mani da Cuba, Venezuela e
Bolivia!"
Altre richieste dei dimostranti sono la fine del colonialismo nordamericano in
Porto Rico e la liberazione dei prigionieri politici portoricani.
La Rete di Solidarietà con Cuba (RSC) ed altre federazioni civiche di appoggio
al Venezuela chiederanno, inoltre, la libertà dei
cinque antiterroristi cubani ingiustamente
imprigionati negli Stati Uniti dal 1998.
Le fonti hanno indicato che il crollo della credibilità del presidente George W.
Bush, soprattutto a causa della guerra in Iraq, può fomentare un ambiente
propizio per incrementare la solidarietà con l'America Latina e reclamare la
fine delle politiche ostili.
Gli attivisti civili statunitensi richiederanno la sospensione della propaganda
sovversiva, le sanzioni e la pressione della Casa Bianca contro Cuba, Venezuela,
e Bolivia.
L'amministrazione Bush - segnala la RSC - si è aggiudicata il diritto arbitrario
di cercare di isolare Cuba in contraddizione con le
risoluzioni delle Nazioni Unite
che, in diverse occasioni, hanno condannato l'assedio economico contro la
nazione antillana.
Per questo motivo, conclude il comunicato, convochiamo grandi marce a New York e
Los Angeles con l'obiettivo di scendere per le strade del Nordamerica e far
pressione sul Congresso e l'Ufficio Ovale affinché fermino le minacce contro
Cuba e gli altri paesi.
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