Maggiori esigenze nella

 

stampa cubana

 

| 13/1/07 | M.TAguilar www.granma.cubaweb.cu |

 

La cosa più importante di questo incontro è che si sono analizzati con maturità e profondità i principali problemi che colpiscono la stampa cubana. Rolando Alfonso Borges, capo del Dipartimento Ideologico del Comitato Centrale, chiudendo il VIII Festival Nazionale della Stampa Scritta, ha detto che questa è stata una crescente caratteristica del settore ed è la posizione più rivoluzionaria che si possa adottare nelle attuali circostanze.

Il funzionario ha riferito le prospettive per migliorare l'assicurazione materiale dei mezzi di stampa, l'incrementare la formazione di professionisti e rendere più efficace la politica informativa. Ha sottolineato la necessità di un maggiore accesso ad Internet e diffusione della verità di Cuba attraverso la rete, in maniera congiunta, come un arma di combattimento contro le bugie imperialista.

Lottiamo per una stampa all'altezza delle grandi trasformazioni e necessità della Rivoluzione. Il popolo deve vedere riflessi, sempre più, nei nostri mezzi i suoi problemi. Per ciò reclamiamo investigazione, ricchezza di linguaggio, creatività, con la conseguente responsabilità professionale e politica.

Durante l'appuntamento, i giornalisti hanno inviato a Fidel un messaggio di appoggio e impegno rivoluzionario che raccoglie una valutazione dell'incontro ed il desiderio di un rapido recupero del Comandante. Tale missiva é stata consegnata ad Esteban Lazo Hernández, membro dell'Ufficio Politico.

La sessione si aprì con l'intervento speciale di Eliades Acosta, direttore della Biblioteca Nazionale di Cuba che ha sottolineato l'impiego di un linguaggio combattivo ed a tono con la quotidianità al fine di ottenere una migliore comunicazione col pubblico, ed anche l'uso e l'adeguata selezione delle fonti presenti in archivi, biblioteche e nel web che permettano basare in modo corretto le valutazioni.

I delegati hanno analizzato la qualità e la portata del giornalismo digitale cubano; la stampa nazionale conta su 128 siti internet, 34 appartenenti a giornali e riviste nazionali e locali. Ciò nonostante, si é insistito sulla necessità di cercare alternative per elevare la visibilità delle nostre pagine web.

I comunicatori hanno fatto proprio il principio di utilizzare la rete come uno spazio per esercitare la giustizia sociale, la democratizzazione, l'avvicinamento alla realtà mondiale ed al sapere, in forma partecipativa. Tutto ciò ispirato alle idee di Fidel, in vista di promuovere un internet che costituisca un'opportunità di sviluppo per i popoli, un ambito di influenza culturale e politica ed un mezzo di difesa contro l'onda di bugie e disinformazione dell'imperialismo.

Alfredo Nieves, del portale Cuba MINREX, ha evidenziato le versioni dei siti digitali della stampa cubana in diverse lingue, come possibilità di estendere il messaggio a distinte regioni. E' emersa, inoltre, l'esigenza di aggiornare giornalmente l'informazione, per affrontare le sfide che impone il ciberspazio.

Arnaldo Coro, di Radio Habana Cuba, ha enfatizzato la necessità di superarsi in questa sfera per inserirci con maggior presenza nella rete e comprendere meglio le sue potenzialità, mediante analisi che apportino antecedenti storici, stato attuale della tecnologia e prospettive future.

Al termine dell'evento sono stati consegnati premi, menzioni e riconoscimenti a più di una ventina di collettivi della stampa che sono risultati vincitori nelle 16 categorie competitive.

La giornata fu anche presieduta da Alberto Alvariño ed Angel Arzuaga, vice capi del Dipartimento Ideologico del Comitato Centrale e Tubal Páez, presidente dell'UPEC. Hanno assistito, inoltre, i familiari dei Cinque Eroi prigionieri dell'impero.

 

 

 

Per un giornalismo cubano

 

 creativo,critico e rivoluzionario

 

 

| 12/1/07 | www.granma.cu (PL) |

 

 

I professionisti cubani si sono espressi a favore di un giornalismo creativo, critico e riflessivo per rendere effettiva la difesa di un processo rivoluzionario minacciato da un mondo dove dominano le multinazionali che manipolano l’informazione.

 

Nel loro intervento nell’VIII Festival della Stampa Scritta, al quale partecipano più di 300 giornalisti di tutto il paese, i reporter, editori, redattori, fotografi, scrittori e columnist si sono pronunciati a favore di un modo di lavorare al passo coi tempi.

 

Antonio Moltó, vicepresidente dell’Unione dei Giornalisti di Cuba (UPEC) e membro del comitato organizzatore del foro, ha sostenuto l’esigenza di spazi affinchè il settore sviluppi “l’onestà critica, la riflessione profonda e la maturità professionale”.

 

Ha puntualizzato che tali attributi sono resi ancora più necessari dalle speciali circostanze che vive l’Isola, in un contesto mondiale egemonizzato dall’”impero genocida” statunitense e di fronte “alla controffensiva vittoriosa della sinistra” in vari paesi latinoamericani.

 

Sia Moltó che altri oratori, intervenendo nell’VIII Festival della Stampa Scritta, hanno riflettuto sull’utilità del giornalismo investigativo e di prodotti comunicativi più convincenti e vicini alla realtà.

 

Il giornalista Ariel Terrero, membro del gruppo di lavoro “L’efficienza comunicativa nella stampa scritta cubana” ha esortato a cercare tra tutti i professionisti del settore il modo per esercitare meglio il giornalismo e difendere la rivoluzione con eterogeneità negli stili.

 

Lealtà alla Rivoluzione è chiederci costantemente cosa facciamo sul piano individuale e collettivo per cambiare, per fare meglio le cose, ha puntualizzato Terrero, specializzato sui temi economici.

 

Il presidente di Prensa Latina, Frank González, ha sottolineato l’importanza di un lavoro democratizzatore e dialettico, flessibile, per esaltare i valori del Socialismo, unico sistema, ha sottolineato, capace di sviluppare un pensiero critico.

 

Il vicedirettore del quotidiano Juventud Rebelde, Ricardo Ronquillo, ha esortato i suoi colleghi ad adoperarsi per conferire al giornalismo cubano la stessa dimensione che ha nel popolo e nel mondo il processo politico istaurato qui dal 1959.

 

L’VIII Festival della Stampa Scritta è cominciato giovedì nel Palazzo delle Convenzioni dell’Avana, con rappresentanti di tutti gli organi di stampa del paese, i quali hanno dibattuto sull’intenzionalità, il tono e il linguaggio nel messaggio giornalistico.

 

Nell’assemblea plenaria è stato affrontato anche il rapporto tra politica editoriale e profilo delle pubblicazioni, prima di continuare il lavoro in seminari sulla Misurazione dell’impatto del lavoro giornalistico, Risorse per un miglior design e Internet come fonte per la stampa.

 

Stando al programma, venerdì si riunirà il gruppo Qualità e portata del giornalismo digitale cubano, con conferenze sulle novità riguardanti la connessione e la presenza nella web da Cuba e La visione della giungla digitale: Internet oggi.

 

Come stiamo tessendo la nostra rete, la Web 2.0 o Web Sociale e il progetto d’Informatizzazione della stampa cubana sono le conferenze previste per la seconda e ultima giornata della festa giornalistica nazionale.