6 ottobre 2007 www.granma.cubaweb.cu
DICHIARAZIONE DEI FAMILIARI DELLE VITTIME
DELL’ESPLOSIONE DELL’AEREO CIVILE CUBANO NEL
CIELO DELLE BARBADOS, NEL 1976
Composizione giornalistica dell'atto terroristico con biografia degli autori del crimine
È il 6 ottobre e di nuovo ci riuniamo per ricordare i nostri familiari assassinati 31 anni fa dall’odio viscerale dei nostri nemici.
A queste vittime va il nostro tributo, a coloro che furono privati della possibilità di realizzare i propri sogni, di veder crescere figli e nipoti, vincere medaglie olimpiche, continuare ad essere gagliardi lavoratori dell’aria e del mare, essere medici e salvare vite umane.
Questa è la tribuna di un popolo energico e forte, un popolo che non rinuncia al suo impegno di esigere giustizia, contro l’assassino dei nostri cari. Sono trascorsi tre decenni dal mostruoso crimine commesso contro un aereo in volo e gli autori intellettuali di quell’abominevole azione non sono ancora apparsi davanti alla giustizia.
Il governo di George W. Bush ha scatenato guerre cruente in nome di una presunta crociata antiterrorista e centinaia di migliaia di cittadini di altri paesi sono morti, migliaia di famiglie nordamericane piangono i figli perduti e mentre questo accade, paradossalmente l’amministrazione nordamericana offre rifugio e protegge il noto terrorista Luis Posada Carriles.
Luís Posada Carriles è un terrorista attivo, che non rinnega questa condizione e domani sarà già un anno da quando questo personaggio ha dichiarato a un’emittente della mafia di Miami il suo impegno nel continuare ad agire dalle trincee del terrorismo, la sua volontà di portare ulteriori lutti e dolori alle famiglie cubane e alla comunità internazionale, senza il minimo rispetto per la vita umana, ed ha proclamato ai giornalisti degli USA che non si pente di quel che ha fatto e, in tono minaccioso, ha avvisato: “È la CIA che mi ha insegnato tutto”, lanciando il suo messaggio di terrorista al padrone.
Ricordiamo con profondo dolore le parole del criminale, quando, riferendosi all’assassinio del giovane italiano Fabio di Celmo, esclamò cinicamente: “Era nel luogo sbagliato e nel momento sbagliato... non sento rimorsi e dormo come un bambino”.
Abbiamo ripetuto molte volte che non ci guidano sentimenti di vendetta, ma esigiamo che s’interrompa questa impunità che accompagna il crimine di Barabdos da più di 30 anni. È inammissibile che si lasci libero l’uomo che non si pente di nulla di tutto quello che ha commesso e che sfida il mondo intero dicendo che se nascesse di nuovo riempirebbe di lutti nuovamente le famiglie innocenti.
Esigiamo che il governo degli Stati Uniti giudichi Luis Posada Carriles come terrorista o accetti la richiesta d’estradizione formulata dalla Repubblica Bolivariana del Venezuela.
Nel 1976, dicono i documenti non più segreti della CIA, il governo degli Stati Uniti conobbe con anticipo i piani che si stavano preparando per far esplodere un aereo civile cubano in volo e nessuno fece nulla per impedirlo. Nessuno parlò.
Cuba ha tenuto una condotta molto differente, quando nel 1998 ha avvisato il governo nordamericana sui piani terroristi contro gli aerei commerciali, informazioni comunicate da coraggiosi combattenti contro il terrorismo, come i Cinque Eroi cubani che da 9 anni sono reclusi ingiustamente nelle carceri dell’impero, mentre il mostro è libero da 113 giorni e organizza nuovi piani di terrore contro l’Isola.
Giunga ai familiari di Ramón, René, Fernando, Gerardo e Antonio, il nostro impegno di accompagnarli nella lotta per la liberazione immediata dei Cinque, realizzando il desiderio di abbracciarsi al più presto con i loro cari.
GLORIA ETERNA AI MARTIRI DI BARBADOS!
LIBERTÀ PER I NOSTRI CINQUE EROI!
LA GALERA PER IL BOIA
ESIGIAMO GIUSTIZIA!
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