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L’ambasciatore USA in Venezuela
esclude l’estradizione di Posada |
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29 giugno 2007 - www.granma.cu
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“Il signor Luis Posada Carriles non rappresenta un pericolo imminente per nessuno”, ha sentenziato l’ambasciatore uscente degli Stati Uniti in Venezuela, William Brownfield, in una dichiarazione al quotidiano Panorama, mettendo in chiaro che l’amministrazione Bush ha già deciso di non consegnare il terrorista internazionale alla giustizia venezuelana.
“Il signor Posada Carriles è un uomo di 79 anni, che a quanto sembra è affetto da cancro. È sufficientemente evidente che non costituisce un pericolo imminente per nessuno”, ha dichiarato il diplomatico imperiale, usando gli stessi argomenti presentati dagli avvocati mafiosi di Posada di fronte ai tribunali.
Il rappresentante di Bush, durante un cosiddetto “giro di saluto” prima di insediarsi come ambasciatore in Colombia, ha visitato lo stato venezuelano di Zulia, dove il suo paese ha svolto attività interventiste.
Un fatto singolare è che, mentre il Governo venezuelano sta attendendo da due anni una risposta alla sua richiesta d’estradizione, Brownfield ha preso l’iniziativa di escluderla.
“Il dossier presentato dal Governo venezuelano non è sufficiente a permettere l’estradizione di Posada Carriles”, ha dichiarato senza dare fondamento alla sua affermazione.
Escludendo una decisione favorevole del Dipartimento della Giustizia diretto da Alberto Gonzales, socio di Bush e responsabile giuridico dell’uso della tortura da parte dei servizi segreti nordamericani, ha ribassato il dibattito a livello di procuratori.
“Sarebbe conveniente una qualche consultazione o dialogo tra procuratori, il procuratore responsabile per l’estradizione in Venezuela con il suo pari statunitense. Se non dialoghiamo non otterremo risultati in tema d’estradizione”, ha detto.
Luis Posada Carriles, torturatore, assassino e terrorista confesso, non è stato accusato di terrorismo durante i più di due anni di soggiorno negli USA, dov’è entrato illegalmente.
Le dichiarazioni dell’ambasciatore nordamericano contraddicono completamente le promesse del sottosegretario di Stato, Thomas Shannon, il quale ha recentemente assicurato alla OSA (Organizzazione degli Stati Americani) che il Dipartimento della Giustizia nordamericano sta continuando le indagini su Posada Carriles.
Un mese dopo le dichiarazioni di Shannon, niente di nuovo è successo per quanto riguarda il caso del delinquente, che si trova tuttora a Miami, cospirando più che mai con i suoi complici e finanziatori di sempre.
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