24 maggio2007 - V.Carriba www.granma.cu (PL) |
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Il Venezuela estende la sua richiesta d’estradizione del terrorista |
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La richiesta venezuelana d’estradizione del terrorista Luis Posada Carriles, scarcerato da una prigione statunitense, appare nelle agende dei più svariati fori internazionali.
Il tema è appena stato portato al cospetto dell’Organizzazione degli Stati Americani (OEA è la sigla in spagnolo), dove Jorge Valero, ambasciatore del detto paese, ha proposto una dichiarazione che chiede il sostegno alla volontà venezuelana di giudicare il criminale.
Il testo insiste sul fatto che il Governo statunitense è tenuto a consegnare Posada Carriles in base agli accordi internazionali vigenti e definisce un inganno l’argomento che questo individuo potrebbe correre rischi se venisse estradato in Venezuela.
Il detto terrorista ha commesso crimini contro l’umanità ed è un criminale reo confesso, poiché egli stesso si è dichiarato autore di atti di terrorismo, tra i quali l’attentato dinamitardo contro un aereo della Cubana de Aviación nel 1976, che provocò la morte di 73 persone, ha indicato Valero.
L’ambasciatore cubano presso le Nazioni Unite, Francisco Javier Arias, aveva accusato due giorni prima Washington, di fronte al Consiglio di Sicurezza, di utilizzare due pesi e due misure nella lotta al terrorismo.
I ministri degli Esteri e dell’Economia del Mercato Comune del Sud (MERCOSUR), formato da Brasile, Argentina, Uruguay, Paraguay e Venezuela, hanno chiesto agli USA di processare Posada Carriles.
I ministri, in un comunicato emesso in conclusione di una riunione del Consiglio del MERCOSUR, hanno condannato il terrorismo in tutte le sue forme e manifestazioni, sottolineando la necessità di evitare l’impunità di coloro i quali commettano atti di questa natura.
Hanno anche riaffermato il valore dell’estradizione come strumento essenziale della lotta al terrorismo ed hanno chiesto agli "Stati che hanno ricevuto richieste" di questo genere riguardanti casi di terroristi da parte di paesi del MERCOSUR, che le "esaminino come dovuto".
Prima, secondo quanto ha riportato la stampa venezuelana, il Consiglio degli Affari Esteri della CARICOM aveva espresso la necessità di fare giustizia per alleviare la sofferenza delle famiglie delle 73 vittime dell’attentato contro l’aereo civile cubano.
Il detto attentato, perpetrato in prossimità della costa dell’isola caraibica di Barbados, è uno dei maggiori crimini di Luis Posada Carriles.
Il foro del CARICOM ha espresso la sua "aspettativa che il governo degli Stati Uniti intraprenda le azioni pertinenti contro Posada Carriles, che si trova attualmente sotto la sua giurisdizione".
La richiesta venezuelana d’estradizione conta anche sull’appoggio del Movimento dei Paesi Non Allineati, dei Vertici Unione Europea-America Latina e Caraibi (2006) e Ispanoamericano (2005).
Posada Carriles, che possiede la cittadinanza venezuelana, evase da un carcere militare del detto paese nel 1985, quando era indagato per la sua responsabilità nell’attentato contro l’aereo civile cubano.
Il ministro degli Esteri venezuelano, Nicolás Maduro, in recenti dichiarazioni a Prensa Latina rilasciate a Caracas, ha assicurato che tutti i passi compiuti dal Venezuela a livello internazionale in tutti i campi sono finalizzate a far trionfare la giustizia nel caso di questo terrorista.
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