11 maggio  2007 - www.granma.cu (TeleSUR)

 

 

 

Il Procuratore Generale degli

 

Usa in disaccordo sul caso

 

Posada Carriles

 

 

 

La recente liberazione dalle accuse fatta al terrorista internazionale, Luis Posada Carriles, da parte della giustizia statunitense che lo voleva processare per frode emigratoria è stata oggetto di forti critiche a livello mondiale e anche il Procuratore Generale degli USA, Alberto Gonzales, ha manifestato il suo disaccordo con la misura.

 

Gonzales, ha detto a proposito della recente decisione della magistrata  Kathleen Cardone di El Paso, Texas, che ha respinto le accuse per frode migratoria contro il terrorista Luis Posada Carriles: “Abbiamo constatato la  decisione della giudice e non siamo d’accordo; stiamo dibattendo che fare al proposito”, ha commentato, rispondendo al legislatore democratico William Delahunt sulla liberazione del terrorista.

 

Durante l’interpellanza di  Delahunt, che rappresenta lo Stato del Massachusetts e che ha chiesto spiegazioni sulla libertà di Posada, Gonzales ha ammesso che: “Stava familiarizzando con il caso, ed ha aggiunto che, quello che posso dire a proposito di un eventuale processo a Posada come terrorista  è che mi preoccupa; per quel che so, io stiamo seguendo i passi delle Corti”. “Mi piacerebbe ricominciare e studiare questo caso prima di dare una risposta, perchè vorrei essere il più possibile preciso con lei” ha aggiunto parlando con Delahunt.

 

“Si deve fare attenzione quando si parla pubblicamente... io conosco questo caso, ma so che nel Dipartimento ci sono cose non terminate e non voglio dire niente che possa porre a rischio l’operato”.

 

L’interpellanza è stata presentata  con una lettera, alcuni giorni fa, indirizzata al presidente George W. Bush, nella quale il congressista democratico ha segnalato che le prove del tribunale, che sono in mano al Dipartimento di Giustizia, hanno già permesso d’identificare Posada Carriles come terrorista e che l’Ufficio Federale d’Investigazioni (FBI) lo ha descritto come “una minaccia per la  sicurezza nazionale”.

 

Delahunt aveva espresso le sue preoccupazioni sulle conseguenze che implica per gli USA questa misura giudiziaria.

 

“La scarcerazione di Posada pone in dubbio il nostro impegno di lottare contro il terrorismo e suscita preoccupazione su una  doppia morale nel nostro  trattamento dei terroristi” ha detto.

 

“La detenzione aveva dimostrato in maniera convincente che il nostro Dipartimento di Giustizia fa si che tutti i terroristi devono rispondere alla giustizia per i loro crimini”.

 

L’estradizione dell’ex agente della CIA è reclamata da anni dal Venezuela per l’attentato contro un aereo cubano, che costò la vita di 73 persone innocenti.