El Paso 18 aprile 2007 -  www.granma.cubaweb

 

La decisione spetta ora

alla Casa Bianca.

La decisione è ora di Bush  

 

 

 

 

 

 

 

 

Il terrorista Luis Posada Carriles potrebbe essere liberato nelle prossime ore, dopo che i suoi avvocati hanno pagato la garanzia di 250000 dollari fissata dalla giudice Kathleen Cardone, per questo l'affare rimane in mano del governo di George W. Bush, che niente ha fatto per processarlo come terrorista.

Secondo una notizia dell'AP, Posada vuole ritornare a Miami, dove vive

 

Il caso Posada Carriles

smaschera l'impero

 


Managua 18 aprile — L'ex cancelliere nicaraguense Miguel D'Escoto ha affermato che l'eventuale liberazione, negli Stati Uniti, del terrorista Luis Posada Carriles  smaschera la vera natura della supposta politica antiterrorista nordamericana.
In dichiarazioni a Prensa Latina, ha detto che il caso è paragonabile a quello di Osama bin Laden che
agli occhi di Washington si é trasformato in terrorista  a partire dal momento in cui ha incominciato a prendere di mira coloro che gli insegnarono ad essere terrorista.

C'è gente per cui i crimini di Posada Carriles non sono tali perché furono ordinati da un paese che essi ammirano, che sono gli Stati Uniti, ma non comprendono che si tratta di uno Stato terrorista.
Il religioso ha ricordato che l'autore intellettuale dell'esplosione
, nel 1976, di un aeroplano della Cubana con 73 persone a bordo e di altri attentati nell'Isola, é anche stato coinvolto nella guerra sporca che, negli anni '80,  venne scatenata da Washington contro la Rivoluzione Sandinista
Per D'Escoto, risulta quanto meno patetico che la giustizia statunitense pretenda ora giudicare il criminale per avere mentito alle autorità migratorie sulla sua entrata nel paese o per altri reati e non per i suoi orrendi crimini. "Mi ricorda il caso di Al Capone che riuscirono a mettere in prigione solo per evadere le imposte".
Nel frattempo, in un'inchiesta in Internet del quotidiano El Nuovo Herald, della Florida, la maggioranza dei partecipanti si é pronunciato perché questo noto assassino internazionale Luis Posada Carriles sia imprigionato.
La consultazione aperta dal media della Florida espone le due opzioni, prigione o libertà. Su 759 persone che hanno visitato il sito, 486, cioè, il 64% ha votato per la prima possibilità, mentre 273, il 36% per la sua liberazione.
Richiama l'attenzione che il sondaggio fu aperto da un mezzo stampa che circola in un'area dove il terrorista conta sull'appoggio dell'ultradestra cubano americana.
Frattanto, a Buenos Aires, il direttore del Museo Che Guevara, Eladio González, ha affermato che la decisione della giustizia statunitense di liberare il terrorista provoca schifo, ripudio e disprezzo.
Il terrorista Luis Posada Carriles é sul punto di essere liberato.

 

 sua moglie, per aspettare lì la celebrazione del processo, un nuovo scalino nella manovra legale che appiana quello verso l'impunità di questo noto criminale.

Il Venezuela ha ripetuto il suo sollecito di estradizione per giudicarlo come autore dell'attentato all'aeroplano della Cubana, nel 1976, che causò la morte di 73 persone; tuttavia, fino ad oggi l'amministrazione statunitense ha negato tale richiesta, inadempiendo, inoltre, a trattati internazionali firmati tra i due paesi.

Fonti di El Paso contattate dalla Tavola Rotonda della Televisione Cubana hanno affermato ufficiosamente che il Dipartimento di Sicurezza Interna ha informato che Posada ha un ordine di detenzione immigratoria per 48 ore che scade venerdì 20 c.m..

Fino ad allora le autorità migratorie non annunceranno quale sarà la decisione: se manterranno in carcere il terrorista o gli permetteranno di andare a Miami fino al processo dove verrà accusato di aver mentito, fissato per l'11 maggio.