"Quello
che io vorrei è rivedere questo caso per potere dare una
risposta", ha balbettato,
davanti alla Commissione
Giustizia del Congresso nordamericano,
il pubblico ministero
generale degli Stati Uniti (USA), Alberto Gonzales, interrogato dal congressista
democratico William Delahunt sulla liberazione del terrorista Luis Posada
Carriles.
A quasi due anni dal caotico arresto di Luis Posada Carriles in Florida e dopo
mesi di procedimenti giudiziali in una causa in cui il suo capo, George W. Bush,
è accusato di cospirare per proteggere un terrorista, Gonzales ha affermato,
al fine di evadere le domande
del legislatore,
di non essere informato dei vari aspetti del caso.
Ha appena lasciato intendere che il suo dipartimento "divergeva" sulla recente
decisione della giudice federale Kathleen Cardone che ha liberato il terrorista
dalle imputazioni legate a reati migratori.
Gonzales ha mormorato che i suoi servizi stavano "al corrente della decisione
della giudice" aggiungendo: "Ovviamente, divergiamo".
Confidente di George W. Bush, Gonzales è da anni l'uomo di fiducia del
Presidente in tutti i temi legali. E' stato il suo Segretario per la Giustizia
in Texas nel 1997 e, dopo l'11 Settembre, ha fabbricato una visione legale che
ha dato luce verde a pratiche di tortura successivamente denunciate.
"QUESTO È DI SUA
RESPONSABILITÀ"
Messo all'angolo da Delahunt, il giurista ha moltiplicato le piroette.
"Capisco" gli ha risposto Delahunt dopo una prima contorsione dell'alto
funzionario bushista. "Ma questo è di sua responsabilità".
"Voglio fare attenzione su quanto posso dire pubblicamente" ha risposto Gonzales.
Delahunt ha insistito: "Capisco che deve fare attenzione. Ma
contemporaneamente... lei ha realizzato una revisione del caso?".
"Sono al corrente delle circostanze" ha detto con precauzione Gonzales. "Ma sono
anche al corrente che ci sono temi ed azioni che
non sono stati ancora analizzati completamente dal Dipartimento
(di Giustizia) che non sono stati completati. E non voglio dire
niente che possa interferire... ".
Dall'inizio dell'udienza, Delahunt ha esortato Gonzales affinché gli dicesse con
un sì o con un no se aveva fatto, personalmente, una valutazione del caso Posada.
"Sono informato di questo caso" ha risposto Gonzales con circospezione.
"Ha fatto in qualche momento una valutazione per vedere se questo individuo deve
essere designato come terrorista e detenuto"? ha domandato il congressista.
Il socio di Bush ha risposto senza rispondere: "Quello che posso dire,
congressista, è che sono preoccupato per quello che so. Ed abbiamo realizzato
passi sui tribunali per trattare... ".
Delahunt non si é lasciato portate per questa strada: "Capisco che ha realizzato
passi sui tribunali ma io apprezzerei una risposta diretta."
"Quale è la domanda?" ha finto Gonzales.
Il congressista ha chiarito il tema: "Perché non ha preso lei misure per
designare Luis Posada Carriles come terrorista, tenendo in conto l'enorme
quantità di informazione che esiste oggigiorno di dominio pubblico?".
Gonzales ha ripreso il suo pattinaggio per niente artistico.
Citando il testo della giudice Cardone che decretava la liberazione del
terrorista, Delahunt, che era pubblico ministero federale prima di essere eletto
al Congresso, ha detto di sorprendersi dei termini coi quali attacca le autorità
federali per la gestione del caso.
"Non ho mai letto, nei 22 anni che fui giudice, questo tipo di linguaggio da
parte di una Corte" ha affermato.
"HO BISOGNO DI PIU'
INFORMAZIONI"
A forza di insistenze da parte del congressista, Gonzales ha finito per
ammettere che, secondo la Legge Patriota, avrebbe potuto decretare terrorista
Posada, senza necessità alcuna di ricorrere ad un tribunale.
Il Pubblico ministero Generale, chiaramente in difficoltà, ha dovuto confessare
che la decisione di dichiarare Posada terrorista è esclusivamente sua. Ma ha
tralasciato qualunque altra precisione: "Circa il perché questo non é accaduto,
ho bisogno di più informazione".
Delahunt ha avvertito: "Questo (quello di Posada) non è suscettibile di essere
delegato a nessuno. E spero che lei darà al tema uno sguardo — un duro sguardo,
ora".
Gonzales ha allora lasciato capire che sarebbe ritornato davanti al Comitato con
le spiegazioni richieste.
Negli ultimi giorni, Delahunt ha inviato una lettera a Gonzales ed al presidente
USA, George W. Bush, per esigere spiegazioni sulla liberazione di Posada da
parte della giudice Cardone, nominata da Bush.
Il
legislatore del Massachussets
ha scritto che: "La scarcerazione del signor Posada mette in discussione il
nostro impegno a lottare contro il terrorismo e suscita preoccupazione circa la
doppio morale nel nostro trattamento verso i terroristi. La sua certificazione e
detenzione avrebbe dimostrato, in maniera convincente, che il nostro
Dipartimento di Giustizia agisce in maniera tale che tutti i terroristi
rispondano davanti alla giustizia per i loro crimini".