20 aprile 2007 - www.granma.cuba |
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Proteste contro la liberazione di Posada
Carriles sono in preparazione negli USA
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In varie città statunitensi si stanno preparando
dimostrazioni di massa contro la liberazione del terrorista internazionale Luis Posada Carriles.
Le proteste sono state convocate per il prossimo 11 maggio dalla coalizione ANSWER contro la guerra e il razzismo e dal Comitato Nazionale per la liberazione dei Cinque antiterroristi cubani prigionieri in quel paese (Free the Cuban Five).
In un comunicato, entrambe le organizzazioni hanno denunciato “nei termini più energici la liberazione di Posada”.
Il terrorista ha abbandonato ieri (giovedì) il carcere del Nuovo Messico dove era rinchiuso e si è recato a Miami, dopo che i suoi avvocati hanno pagato la cauzione.
La Corte Federale del Circuito d’Appello di New Orleans si è pronunciata a favore della libertà condizionale del criminale, che Washington si rifiuta di processare per i suoi crimini di sangue contro Cuba.
Quando ha saputo della liberazione del delinquente, la coordinatrice nazionale di Free the Cuban Five, Gloria La Riva, ha definito quest’azione un insulto, incolpando il presidente Bush per la liberazione del terrorista.
Bush è pienamente consapevole del fatto che Posada ha assassinato dozzine di persone, dall’attentato contro un aereo civile nel 1976 costato la vita ai 73 passeggeri del velivolo alla tortura e assassinio di cittadini venezuelani, fino all’esplosione di bombe in alberghi dell’Avana, ha assicurato La Riva.
L’attivista ha annunciato che il prossimo 11 maggio, quando Posada Carriles verrà processato per “la ridicola e minima accusa di frode migratoria”, molte organizzazioni e chiese realizzeranno una dimostrazione nazionale davanti alla Corte di El Paso.
Sono previste proteste anche a New York, Los Angeles, San Francisco ed altre città degli USA ha aggiunto.
Chiamiamo le popolazioni di tutte le città del paese e del mondo a protestare quel giorno e ad esigere che sia fatta giustizia, ha concluso. Brian Becker, direttore nazionale della coalizione ANSWER, ha detto che Bush si rifiuta di definire Posada Carriles un terrorista, mentre cinque cubani che lottavano contro il terrorismo continuano ad essere rinchiusi in prigione.
Andrés Gómez, coordinatore della brigata Antonio Maceo, ha avvertito che la presenza di Posada Carriles a Miami costituisce un grave pericolo per le comunità di questa città.
Le azioni del governo dimostrano che si tratta della stessa politica applicata dall’ex presidente Bush padre.
L’avvocato José Pertierra ha detto che con la liberazione di Posada Carriles, l’amministrazione Bush dimostra il livello di mancanza di rispetto del governo nei confronti della legislazione del paese.
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