7 novembre 2007 - www.granma.cu (AIN)

 

CONFERMATO DAGLI USA

La Procura ha presentato gli argomenti

per l’appello del caso Posada Carriles

 

 

 

Il Procuratore generale  Paul Ahern, ha dichiarato che gli Stati Uniti hanno finalmente presentato nella notte del 5 gli argomenti che sostengono l’appello del caso di Luis Posada Carriles  alla Corte d’Appello di Nuova Orleáns  in Louisiana.

 

Ahern è avvocato del Dipartimento di Giustizia  - della sezione  Controterrorismo, divisione della Sicurezza Nazionale -  ed ha confermato la notizia all’avvocato  José Pertierra, che rappresenta il governo del Venezuela nel caso d’estradizione  del terrorista Posada Carriles, responsabile dell’esplosione d un aereo civile nel cielo di Barbados che provocò la morte di 73 persone.

 

In una conversazione telefonica con Cubadebate, José Pertierra ha detto che il governo statunitense ha presentato la richiesta formale d’appello il 5 giugno del 2007 e non la notte del 5 novembre, cioè cinque mesi dopo... “Questo vuol dire che continua la stessa farsa, ha detto Pertierra, e vediamo come lavora il circo legale che deve giudicare Posada come bugiardo, invece di accettare la richiesta d’Estradizione presentata dal Venezuela o processarlo per terrorismo e assassinio, accuse per le quali gli Stati Uniti hanno prove in quantità”.

 

D’ora in avanti la Corte d’Appello di Nuova Orleans si prenderà tutto il tempo che vorrà per dettare una decisone a proposito di questi argomenti e, in accordo con i rappresentante legale del Venezuela, è impossibile speculare quanto tempo ci vorrà.

 

“Abbiamo visto il caso dei Cinque reclusi negli USA: con loro l’appello ha tardato anni. Il Venezuela continua ad insistere nella necessità dell’estradizione del terrorista. 

 

A El Paso abbiamo seguito un processo nel quale si giudicava Posada come bugiardo per aver mentito nel riempire il formulario d’immigrazione  e aver usato un passaporto falso, fatti che non si dovevano presentare  e tanto meno portare in appello, perchè  tutto il mondo sa che quest’uomo è un assassino e dev’essere giudicato come tale”.

 

La giudice Kathleen Cardone di El Paso, in Texas, che ha giudicato Posada come bugiardo ha emesso la sentenza il 6 aprile 2007 ed ha riconosciuto che: “La decisione di giudicare o meno un individuo come terrorista dipende dalla potestà dell’esecutivo, cioè della Casa Bianca  e non di questo tribunale e aveva richiamato l’attenzione sulla cattiva condotta del governo che evitava d’occuparsi del caso di Posada Carriles “perchè è una patata bollente”.

 

La giudice aveva ammesso che anche se il tribunale lo avesse condannato come bugiardo, stando alle regole della Corte, sarebbe stato recluso solo un anno e quando lei aveva dettato la sentenza, Posada era già stato recluso un anno e mezzo, per cui anche se la Procura vincerà l’appello, Posada resterà libero...

 

L’unico senso di questo appello é di mantenere vivo questo caso penale  con l’accusa della menzogna è continuare la stessa farsa: perdere tempo, perdere tempo, perdere tempo”, ha concluso  Pertierra.