| Caracas 21 gennaio 2007 | www.granma.cubaweb.cu |

Chávez respinge ingerenza

degli Stati Uniti

 

 


Il presidente del Venezuela, Hugo Chávez, ha respinto l'ingerenza del Governo degli Stati Uniti che ha criticato la Legge Abilitante richiesta dall'Esecutivo all'Assemblea Nazionale.

Nella trasmissione televisiva "Aló Presidente", trasmessa dal salone Ayacucho, del Palazzo di Miraflores, Chávez ha riferito che "l'ineffabile portavoce della Casa Bianca", Tom Casey, ha incominciato a dire che gli USA sono preoccupati per questa legge, che concorda col diritto sovrano del Venezuela.

Il Parlamento venezuelano ha approvato, in prima discussione, il disegno di legge mediante il quale si autorizza al Presidente a legiferare in diverse aree strategiche per la nazione.

L'approvazione definitiva di questa Legge Abilitante, prevista prima che termini il mese in corso, permetterà al Presidente di anticipare decreti e norme con rango e forza di legge. Secondo fonti parlamentari, questi poteri speciali avranno una validità di 18 mesi a partire dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Chávez ha anche annunciato un incremento nei prezzi della benzina, misura che ha assicurato, non aumenterà l'inflazione, né il trasporto degli alimenti.

Dopo la ratifica della cessazione della concessione a Radio Caracas Televisión (RCTV), per i suoi atti destabilizzatori, ha raccomandato ai mezzi di comunicazione sociale venezuelani di essere critici, di mostrare le denunce del popolo e promuovere la cultura.

Chávez ha letto il contenuto delle missive che gli sono state inviate dai partiti di sinistra Movimento Elettorale del Popolo (MEP) e Per la Democrazia Sociale (Possiamo) in risposta al suo appello di costituire un partito unico socialista.