| Caracas 2 marzo 2007 | www.granma.cu |

Il Venezuela avverte: la DEA

è un cartello della droga

 

 


Il ministro venezuelano degli Interni e Giustizia, Pedro Carreño, ha comunicato che il Venezuela ha sospeso la cooperazione con l'Agenzia Antidroga degli Stati Uniti (DEA), dopo la scoperta e denuncia di massicce spedizioni di stupefacenti dal territorio nazionale.

Durante una conferenza stampa alle domande sulle accuse statunitensi circa la poca cooperazione venezuelana in materia, Carreño ha risposto che il suo paese è stato sempre diligente nel combattere il narcotraffico.

Ha precisato che la DEA trasportava, verso il territorio USA, grandi quantità di partite di droga mediante la figura della consegna vigilata, ma non si sono mai ottenute informazioni di detenuti in nessuna di dette operazioni.

Per ciò, ha concluso, abbiamo determinato che stavamo in presenza di un nuovo cartello della droga.

Carreño ha indicato che le autorità agiscono con vigore affinché il territorio non sia utilizzato come ponte per il traffico di stupefacenti e non si trasformerà in preda degli Stati Uniti per permettere l'entrata dei suoi aeroplani negli spazi nazionali.

Il Ministro venezuelano ha osservato che, invece di utilizzare le sue forze aeree, navali e terrestri per violare la sovranità di altri paesi, col pretesto della lotta antidroga, Washington dovrebbe vigilare le proprie frontiere.