13 novembre 2007 | Caracas, 13 novembre www.granma.cu 

Chávez denuncia
 

Cospirazione internazionale per

ostacolare le riforme verso il socialismo


 
Il presidente venezuelano, Hugo Chávez, ha oggi ripetuto che una cospirazione internazionale cerca di fermare la riforma costituzionale che spinge per accelerare l'instaurazione di un sistema socialista profondamente democratico nel paese.

In un incontro con corrispondenti stranieri accreditati in Venezuela, nella sede del Governo, Chávez ha svolto una difesa veemente del progetto di modificazione di 69 dei 350 articoli della Carta Magna del 1999 che sarà sottoposta a referendum il prossimo 2 dicembre.

Per il mandatario, le recenti mobilitazioni di studenti universitari contro la riforma sono parte di una "campagna internazionale" forgiata da Washington che "tratta di giustificare un colpo di Stato" per abbatterlo, perfino mediante "lo spargimento di sangue".

Nelle ultime settimane si sono registrati a Caracas ed almeno in altre due città venezuelane marce studentesche contro la riforma, che il più delle volte sono terminate in scaramucce che hanno lasciato manifestanti e poliziotti feriti.

"Se a Chávez l'ammazzano, o c'è un colpo di Stato, qui c'é una guerra civile", ha ripetuto il Presidente , che ha denunciato, in forma insistente, che c'è in opera un piano per porre fine colla sua "Rivoluzione bolivariana e socialista".

Al suo giudizio, lo scenario di "colpo di Stato" in Venezuela è "il piano perfetto per l'impero, perché (Stati Uniti) verrebbero ad imporre la pace (in Venezuela)".

"A loro non importa che il mar dei Caraibi si tinga di rosso col sangue venezuelano, loror vengono per il petrolio", ha ripetuto il governante del Venezuela, che é il quinto esportatore mondiale di greggio ed uno dei principali fornitori degli USA

Chávez ha insistito che le inchieste serie indicano che la maggioranza del popolo venezuelano appoggia la riforma costituzionale e che il progetto sarà approvato nella consultazione popolare del prossimo dicembre.

Inoltre ha affermato che la riforma darà più potere al popolo e rafforzerà il progetto rivoluzionario di instaurare il sistema socialista, l' "unica strada alla pace e la giustizia".