Il presidente venezuelano, Hugo Chávez, ha oggi
ripetuto che una cospirazione internazionale cerca di fermare la riforma
costituzionale che spinge per accelerare l'instaurazione di un sistema
socialista profondamente democratico nel paese.
In
un incontro con corrispondenti stranieri accreditati in Venezuela, nella sede
del Governo, Chávez ha svolto una difesa veemente del progetto di modificazione
di 69 dei 350 articoli della Carta Magna del 1999 che sarà sottoposta a
referendum il prossimo 2 dicembre.
Per il mandatario, le recenti mobilitazioni di studenti universitari contro la
riforma sono parte di una "campagna internazionale" forgiata da Washington che
"tratta di giustificare un colpo di Stato" per abbatterlo, perfino mediante "lo
spargimento di sangue".
Nelle ultime settimane si sono registrati a Caracas ed almeno in altre due città
venezuelane marce studentesche contro la riforma, che il più delle volte sono
terminate in scaramucce che hanno lasciato manifestanti e poliziotti feriti.
"Se a Chávez l'ammazzano, o c'è un colpo di Stato, qui c'é una guerra civile",
ha ripetuto il Presidente , che ha denunciato, in forma insistente, che c'è in
opera un piano per porre fine colla sua "Rivoluzione bolivariana e socialista".
Al suo giudizio, lo scenario di "colpo di Stato" in Venezuela è "il piano
perfetto per l'impero, perché (Stati Uniti) verrebbero ad imporre la pace (in
Venezuela)".
"A loro non importa che il mar dei Caraibi si tinga di rosso col sangue
venezuelano, loror vengono per il petrolio", ha ripetuto il governante del
Venezuela, che é il quinto esportatore mondiale di greggio ed uno dei principali
fornitori degli USA
Chávez ha insistito che le inchieste serie indicano che la maggioranza del
popolo venezuelano appoggia la riforma costituzionale e che il progetto sarà
approvato nella consultazione popolare del prossimo dicembre.
Inoltre ha affermato che la riforma darà più potere al popolo e rafforzerà il
progetto rivoluzionario di instaurare il sistema socialista, l' "unica strada
alla pace e la giustizia".
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