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14 dicembre 2007 |www.granma.cu (PL) |
Il Venezuela e le nuove
Milizie
Bolivariane |
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Il Venezuela formerà le nuove Milizie Bolivariane come componenti delle Forze Armate Nazionali (FAN), in accordo con la messa a fuoco dell'alleanza civico-militare, ha annunciato il ministro della Difesa, il Generale in capo Gustavo Rangel.
In una dichiarazione alla stampa regionale, a Maracaibo, 700 chilometri ad ovest di Caracas, Rangel ha spiegato che questo corpo funzionerà come un’entità speciale delle FAN, esattamente come la Riserva militare.
La proposta della creazione delle Milizie, integrate da civili con una preparazione adeguata, faceva parte di uno dei due blocchi di progetti di riforma costituzionale scartati dal referendum dello scorso 2 dicembre.
Il ministro ha spiegato che la Costituzione stabilisce quattro componenti (Armata, Esercito, Guardia Nazionale ed Aviazione), ma “non limita la creazione di corpi speciali”, permettendo la formazione delle Milizie Bolivariane.
La creazione di questo corpo fa parte della strategia di difesa venezuelana, e si allontana da quella dei professionisti degli USA, incorporando la popolazione nei compiti di difesa della nazione.
Il presidente Hugo Chavez, che ha fomentato questa strategia, considera necessario garantire condizioni sufficienti per armare milioni di venezuelani in caso di aggressioni militari esterna per difendere il paese “casa per casa”, se fosse necessario.
Chavez ha allarmato ricordando le prepotenze del governo degli Stati Uniti, che vuole controllare la ricchezza energetica della nazione, la quinta esportatrice mondiale di petrolio, mentre i combustibili fossili si avvicinano alla loro estinzione ed ha segnalato che l'alleanza civico-militare, nel concetto di “guerra di tutto il popolo” garantirà il mantenimento di eventuali ostilità per più di un secolo, se sarà necessario, in caso di occupazione del territorio nazionale, anche da parte di una forza decisamente superiore.
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