14 novembre 2007 |www.granma.cu (AIN)

Chávez ha ringraziato Fidel

Castro per i suoi consigli


 
 

Il Presidente Hugo Chávez ha ringraziato Fidel Castro per i consigli contenuti in un articolo del leader cubano, intitolato Il dibattito nel Vertice, testo che Chávez ha letto durante una conferenza stampa.

 

“È impossibile non provare l’impressione che l’impero o l’oligarchia si sforzano al limite per condurre Chávez a un vicolo  senza uscita,  ponendolo facilmente a distanza di uno sparo.

Nel caso del Venezuela la vittoria non deve diventare un terribile rovescio, ma una vittoria più grande per evitare che l’imperialismo conduca al suicido della nostra specie. Dobbiamo continuare a lottare e a correre rischi per non giocare tutti i giorni alla roulette russa o a testa o croce con una moneta. Nessuno sfugge ai calcoli matematici.”

 

Dopo la lettura del testo, il presidente venezuelano ha ringraziato il consiglio di Fidel e, commentando l’incidente con il Re spagnolo Juan Carlos nel recente Vertice Ispanoamericano, Chávez ha indicato che i media di comunicazione adesso lo dipingono come l’aggressore della posizione del monarca.

 

“In pratica è probabile che la reazione del Re risponda anche ai pronunciamenti di vari capi di stato, tra i quali Daniel Ortega (del Nicaragua) ed Evo Morales (della Bolivia).

 

“Io raccomando che tenga pazienza se ci vedremo di nuovo, perchè ci vedremo nel prossimo incontro dei presidenti ed è possibile che ci saranno anche delle facce nuove”.

 

Chávez ha assicurato d’essere intervenuto per esporre un’idea e forse il Re è esploso per aver dovuto sentire tante cose, ha commentato PL.

 

Chávez  ha reiterato le sue accuse contro l’ex primo ministro Aznar ed ha segnalato che: “Nessuno può impedirci di dire chi siamo e sentire quello che sentiamo”.

 

Inoltre ha sottolineato gli sforzi per avanzare nel programma della democratizzazione del Venezuela, con l’inclusione delle elezioni dei maggiori di 16 anni, di dare potere al popolo, creare i consigli del Poder Popular e stabilire differenti tipi di proprietà come quella mista comunale e la privata, in franca marcia verso un socialismo democratico nelle mani del popolo.

 

Chavez ha ricordato i piani dei suoi nemici per eliminarlo, perchè dietro a tutto questo si nascondono i grandi interessi petroliferi delle grandi transnazionali, ha dichiarato.

 

Il presidente venezuelano ha ricordato che il progetto di riforma costituzionale ha il proposito fondamentale di incorporare alla Costituzione le strutture del potere comunale e di accelerare il processo di trasformazione sociale ed economica.

 

“La nostra proposta è orientata in questa direzione verso la giustizia sociale”, ha detto ed ha anticipato una parte delle proposte che porterà nel prossimo vertice dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio – OPEP - che si svolgerà il 17 e il 18 novembre a Riad, la capitale saudita, tra le quali figura la creazione di un fondo per gli aiuti umanitari nei paesi di Africa, Asia e America Latina, ha informato ABN.

 

“Immaginate quello che potremmo costruire se tutti i paesi esportatori di petrolio cominciassero ad apportare risorse per questo fondo: potremmo parlare di 100mila milioni di dollari destinati solamente alla lotta contro la miseria”, ha spiegato ancora Chávez.