Il presidente del
Venezuela, Hugo Chávez, ha annunciato durante
l'inaugurazione
di un impianto a ciclo combinato della termoelettrica Trermozulia, nell'ovest
del paese, l'inizio di una nuova tappa della Rivoluzione Energetica, la cui meta
sarà la sostituzione, nei settori commerciale, industriale ed ufficiale, di
quasi 27 milioni di lampadine inefficienti con quelle a basso consumo.
Chávez ha insistito sulla necessità di modificare i modelli di consumo che molte
volte tendono allo sperpero di elettricità e combustibile, ed ha affermato che
gli sforzi intrapresi dal suo paese hanno il proposito di preservare
l'ecosistema.
Da questa domenica é iniziato il cambiamento di 26,7 milioni di luminarie, che
abbraccerà i 13 stati con maggiore potenziale industriale.
Dopo la sostituzione, nelle case venezuelane, di 53,2 milioni di lampadine
incandescenti l'ufficio preposto al controllo dei consumi energetici ha certificato una riduzione di
1400 Megawatt nella domanda massima.
In stati come Nuovo Esparta, Amazonas e Delta Amacuro, dove erano frequenti le
interruzioni, è da mesi che non si producono blackout, da quando il
miglioramento nel servizio ha beneficiato molte case.
Manuel Deza, coordinatore della Missione Energetica, ha affermato che "da quando
é cominciata la Rivoluzione Energetica, nello scorso novembre, il popolo
venezuelano ha incominciato a rompere paradigmi in quanto all'uso dell'energia".
L'impiego di Trermozulia, che riduce al minimo le emissioni nell'atmosfera, è
un'altra delle azioni della Rivoluzione Energetica, la quale include inoltre,
nella generazione elettrica, la sostituzione di petrolio con gas naturale, il
cambio di aria condizionata con altre di minore consumo e l'impiego di fonti
rinnovabili.
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