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| Caracas 19 febbraio 2007 | www.granma.cu (PL) | |
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Unità politica e nazionalizzazioni
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La nazionalizzazione degli attivi strategici e i richiami all'unità
delle forze bolivariane, lanciati dal presidente della Repubblica, Hugo Chávez, caratterizzano il cammino verso un nuovo modello nazionale di carattere socialista.
L'intenzione di riappropriarsi dei mezzi di produzione si riflette nella recente decisione della statale Petroli del Venezuela S.A. (PDVSA), con l'acquisto delle azioni del consorzio statunitense CMS Energy Corporation e del Sistema Elettrico di Nueva Esparta C.A. (Seneca).
In questo modo, attraverso la PDVSA, lo Stato dispone dell’88% della partecipazione nella Seneca, realizzando una strategia governativa di nazionalizzazione delle imprese privatizzate sotto l'influenza del neoliberismo.
In precedenza, PDVSA aveva accordato con il gruppo nordamericano AES Corporation l'acquisto del 82,16% delle azioni elettriche della capitale (ELECAR) per 739 milioni di dollari.
L'importanza del settore nell'economia venezuelana riguarda soprattutto l'esecuzione di un ampio spettro di programmi di sviluppo, nel quale la componente energetica ha un’importanza vitale.
Hugo Chávez ha reiterato l'invito a tutte le organizzazioni politiche di sommarsi all'iniziativa di un Partito Socialista Unito del Venezuela (PSUV), senza obblighi per nessuno ma con l’ideale “di creare un grande partito rivoluzionario”, ricordando che “l'unione permette la diversità”.
La proposta conta già su una Commissione Promotrice che si incaricherà di fomentare la creazione del PSUV, concedendo maggior forza alle trasformazioni. Nell'ambito economico, il presidente ha attaccato con forza le speculazioni e l'inflazione, dopo aver decretato il taglio del 5% dall'Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) e una Legge contro l'accaparramento dei prodotti controllati.
Dal mese di marzo l'IVA diminuirà del 3% percento, mentre i due punti addizionali si incorporeranno in giugno, contro il 14% attuale stabilito.
Chávez ha parlato della messa a punto di un decreto legge contro la speculazione, l’accaparramento e il boicottaggio degli alimenti e di altri prodotti a prezzi stabiliti.
La normativa verrà applicata in tutto l'ambito della catena produttiva, per evitare condotte che danneggino i consumi della popolazione.
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