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| Caracas 11 gennaio 2007 | www.granma.cu | |
Chavez e la costruzione del socialismo
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Il presidente Hugo Chávez ha reiterato durante il suo discorso dopo la nuova nomina presidenziale, che niente e nessuno fermerà il cammino della rivoluzione socialista in Venezuela.
“Faccio un appello a tutto il Venezuela, ai settori coscienti della nostra nazione, per far sì che, rispettandoci e riconoscendoci con le nostre differenze e le nostre messe a fuoco, si assumano le decisioni della maggioranza”, ha dichiarato Chávez, che ha giurato davanti al Parlamento.
Il presidente ha sottolineato che si devono rispettare la minoranze, ma che non si può mancare di rispetto alla volontà della maggioranza.
“È finita l’ora dei privilegi, delle disuguaglianze”, ha annunciato dopo aver sottolineato che niente e nessuno potrà fermare il cammino della Rivoluzione, costi quel che costi.
Chávez ha anche detto che è fondamentale la conoscenza della storia e che va recuperata la tradizione delle origini, che devono essere note le cause che generano gli avvenimenti dell’attualità, segnalando che il sistema capitalista, come espressione economica e politica, genera nella maggioranza solo infelicità mentre la soddisfazione è possibile solo percorrendo il cammino verso il socialismo”.
In questo modo, Chavez ha reiterato la promessa di costruire una via venezuelana verso il socialismo del XXI secolo, un’alternativa che ha definito: “Il solo cammino per la salvezza della Patria, perché divenga realtà il sogno di tutti i venezuelani”.
La giornata della cerimonia della sua nuova elezione è iniziata nel Pantheon Nazionale, dove Chávez ha posto una corona di fiori davanti al sarcofago che conserva i resti del Libertador, Simón Bolívar.
Hugo Chavez era accompagnato dal nuovo Vicepresidente Esecutivo della Repubblica, Jorge Rodríguez e dai membri del consiglio dei Ministri del Potere Popolare, con le massime autorità di governo.
Quindi il gruppo ha raggiunto la sede del Parlamento, dove è stato ricevuto dai più altri rappresentanti di questa struttura politica dove si è svolta una sessione solenne.
I rappresentanti dei diversi settori della società venezuelana si sono dati appuntamento nell'emiciclo dell'Assemblea Nazionale, a nome dei contadini, degli indigeni, dei pensionati e degli studenti, tra i tanti rappresentati.
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