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14 marzo '08 - www.granma.cu (PL) |
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UNESCO, la Bolivia raccomanda il metodo cubano d’alfabetizzazione
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Parigi – La Bolivia ha evidenziato in seno all’UNESCO i grandi sforzi del governo per convertirsi in un paese libero dall’analfabetismo, con l’aiuto di Cuba e del suo metodo educativo "Io sì che posso".
Lorgio Vaca, delegato boliviano al Congresso Esecutivo dell’UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura), ha giudicato positivamente anche l’aiuto del Venezuela in questo settore, ha informato l’agenzia PL.
Già è stato superato il mezzo milione di alfabetizzati, in un’intensa e trionfante campagna che terminerà verso la fine del presente anno, ha commentato.
Il diplomatico ha spiegato che il metodo cubano audiovisivo "Io sì che posso" valorizza i conoscimenti tradizionali degli adulti e li sviluppa in una maniera liberatrice, con l’aiuto dei moderni mezzi di comunicazione.
Con tal fine sono stati predisposti, in tutto il paese, oltre 23mila punti di alfabetizzazione, dotati di un televisore e videoproiettore, anche in quei comuni non ancora raggiunti dall’energia elettrica.
Come parte di questa fraterna cooperazione – ha spiegato – gli oculisti cubani hanno visitato oltre 250mila partecipanti al programma, dotando di occhiali le oltre 200mila persone che ne avevano bisogno.
In nome della Bolivia e delle oltre 500mila adulti alfabetizzati in pochi mesi e in tre differenti lingue native, oltre lo spagnolo, ha raccomandato all’UNESCO di valutare l’offerta ribadita da Cuba.
Il metodo "Io sì che posso", adattato molte e differenti lingue, può aiutarci a raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati nell’UNESCO in questo settore e con la cooperazione solidaria di Cuba, ha concluso il diplomatico.
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13 marzo '08 - www.granma.cu (PL)
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Libera dall’analfabetismo la prima provincia boliviana
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Oruro, Bolivia - Il presidente Evo Morales ha dichiarato la provincia di Oruro primo territorio della Bolivia libero dall’analfabetismo, una meta che, a livello nazionale, si spera raggiungere prima della fine dell’anno.
Secondo le autorità del Ministero dell’Educazione e Cultura, in questa regione, prevalentemente mineraria, oltre di 32.500 persone, maggiori di 15 anni, hanno imparato a leggere e a scrivere grazie al metodo audiovisivo cubano “Io sì che posso” ed alla cooperazione della Repubblica Bolivariana del Venezuela.
L'ambasciatore di Cuba in Bolivia, Rafael Dausá, ha ricordato che l’85 per cento degli alfabetizzati in Oruro sono donne, indicatore che parla di un settore storicamente emarginato e che solo adesso si beneficia grazie all'importante misura.
Il diplomatico ha ricordato che il municipio capoluogo di questo centrale dipartimento si libera del flagello sociale, convertendosi nel numero 121 di 327 in tutta la nazione andina.
Dausá ha definito, inoltre, l’apprendimento della lettura e della scrittura la via per una maggiore comprensione e sostegno consapevole al processo di cambiamenti, voluto dall’attuale Capo di stato, di origine aimara.
Javier Labrada, coordinatore nazionale dei consulenti cubani al progetto, ha spiegato che, fino ad oggi, anche altre province sono al passo con le tempistiche previste: La Paz, Cochabamba, Pando e Santa Cruz.
«Speriamo di poter issare, a livello nazionale, il prossimo novembre, la bandiera bianca, simbolo di una Bolivia libera dall’analfabetismo, convertendosi, così, dopo Cuba e Venezuela, nel terzo paese dell’America Latina a raggiungere questo traguardo», ha concluso Labrada.
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