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Montevideo - Yamandú Ferraz, direttore per
l'Attenzione a Gruppi e
Popolazione Vulnerabile del Ministero per lo Sviluppo Sociale (MIDES) ha
riferito che quest'anno un altro migliaio di adulti uruguayani ha imparato a
leggere e scrivere attraverso il metodo cubano Io, sì posso.
Tale cifra si aggiunge ai duemila dell'anno scorso e ci fa sperare che un
giorno saremo un paese libero dall'analfabetismo, ha detto.
Secondo i sondaggi di MIDES, circa 11mila uruguayani, di età superiore ai
15, non sono mai andati a scuola ma il numero di analfabeti é sicuramente
molto più elevato, perché circa 60mila hanno frequentato solo fino al terzo
grado e abbandonato, molto tempo fa, gli studi.
C'é un grande numero di persone che possono essere analfabeti funzionali,
ossia che appena decodificano, ma non possono terminare di completare la
comprensione della lettura ed altri che per disuso o dimenticanza non sanno più leggere, ha detto Ferraz.
Il funzionario ha elogiato le virtù del metodo cubano, che é stato adattato alle
caratteristiche del paese e alle abitudini degli uruguayani, battezzato con
il nome Nel Paese di Varela Io, sì posso in onore del
riformatore dell'educazione nazionale, José Pedro Varela.
Attraverso combinazioni di lettere e numeri ed un forte supporto
audiovisivo, il programma cubano consente d'insegnare a leggere e scrivere
nel giro di tre - quattro mesi, ciò che ha permesso a Cuba di ottenere l'alto
riconoscimento da parte dell'UNESCO. |
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