6 novembre 2008 - L.M.Hernandez www.granma.cu

 

La Missione José Gregorio Hernández:

generosità senza limiti

 

 

Da luglio 2007 e sino all’ottobre di quest’anno, nei 24 Stati della Repubblica Bolivariana del Venezuela, la Brigata della Sanità Cubana ha realizzato uno studio integrale delle persone handicappate, con l’obiettivo di caratterizzate le cause dell’invalidità e identificare le principali necessità di questa popolazione dal punto di vista sociale, medico e dell’educazione.

 

L’investigazione si è svolta dopo una similare effettuata in Cuba, ed ha contato sulla partecipazione di 200 medici master in consulenza genetica, 200 specialisti in handicap, 16 genetisti e inoltre neurofisiologi, neuropediatra, psicologi, psico pedagoghi, ingegneri in informatica, etc.

 

Hilda Hernández Madero, funzionaria del Ministero di Salute Pubblica, ha detto che sono stati presenti nella Brigata specialisti di tutto il territorio dell’Isola.

 

La dottoressa Beatriz Mancheco ha informato Granma che si è conclusa la prima tappa d’investigazione e che in un secondo momento cominceranno le azioni specifiche sui problemi identificati ed ha sottolineato l’alto livello scientifico dei membri della Brigata, in maggioranza specialisti in medicina generale integrale, laureati in infermeria  e master in genetica, con una formazione adatta alla realizzazione di questo genere di studio.

 

Il lavoro dei medici cubani è stato sottolineato dal presidente Hugo Chávez il 31 ottobre scorso, che ha detto di loro che “Si sono dedicati a una missione che è una dimostrazione di generosità senza limiti”, ringraziandoli pubblicamente.

 

Chavez  ha commentato alcuni frammenti di un messaggio di Fidel, nel quale il leader della Rivoluzione cubana sollecita a riconoscere ai partecipanti un ruolo così umano quanto la Missione José Gregorio, di cui non si  poteva certo parlare nella Venezuela di Acción Democrática e tanto meno in quella della detta  Democrazia Cristiana, nella Patria originale di Bolívar".

 

Durante il riconoscimento a Caracas, Marcia Cobas, vice ministra di Salute Pubblica, che ha guidato la Missione e lo studio della parte cubana, ha presentato i principali risultati tra i quali sono state identificate  335031 persone con handicap, tra le quali 128836 con problemi fisici motori e 99383 con handicap intellettuali

 

25 agosto 2008 - A.R.Gavilan www.granma.cu

 

 

Chávez riconosce il ruolo

dei collaboratori cubani

 

 

Caracas - Dalla sua creazione, cinque anni fa, il 16 aprile 2003, la Missione “Barrio Adentro” ha realizzato un totale di 308 milioni di visite mediche, delle quali 136000 domiciliari, nei quartieri e comunità, salvando 99873 vite umane.

 


La consegna gratuita di protesi acustiche a persone di tutte le età ha un impatto speciale sulla popolazione infantile.

Questi risultati sono stati resi pubblici dal Capo di Stato venezuelano Hugo Chávez, nel corso del suo programma Aló Presidente n.318 di domenica scorso, trasmesso dalla comunità La Bombilla, Petare, nello stato di Mirando, scelta per il lancio ufficiale della Missione 13 Aprile, che – come ha detto il presidente – “deve fare una sintesi delle missioni già esistenti ed elevarle ad una nuova dimensione, raggiungendo un maggior impatto nella trasformazione integrale delle comunità”.

 

Il presidente venezuelano ha salutato il Comandante in Capo Fidel Castro, approfittando per far riferimento alle missioni sociali della Rivoluzione Bolivariana, specialmente quelle di maggior impatto nella qualità della vita del popolo. Chàvez, nell’occasione, ha riconosciuto il lavoro svolto dai collaboratori dell’Isola.

 

“La Missione José Gregorio Hernández avanza su tutti i fronti e continua la marcia. Fino ad oggi, questo progetto sociale ha terminato gli studi, in 19 stati del paese e nel municipio Libertador, di 283.946 persone diversamente abili, con un tasso di 1,10 per ogni 100 abitanti”, ha spiegato il presidente.

 

Complessivamente sono state visitate 449445 case, interagendo con oltre 2,3 milioni di persone.

 

Hanno partecipato allo sviluppo della Missione, insieme agli specialisti cubani, 26437 venezuelani, tra cui 4973 studenti di medicina e 2294 attivisti sociali del Fronte Francisco de Miranda.

“Questi risultati – ha riconosciuto Chávez – non sarebbero possibili con governi capitalisti, perché la prima cosa che farebbero è espellere i cubani e distruggere questi progetti, inclusi Barrio Adentro e José Gregorio Hernández”.

 

Circa la Missione 13 Aprile, Chávez ha spiegato che “consiste in un piano intensivo ed accelerato per la dotazione dei servizi pubblici di base: acqua potabile, raccolta delle acque reflue, energia elettrica, viabilità, case, scuole, salute, rafforzare l’appoggio ai consigli comunali, ovvero, rafforzare il Potere Comunale.

 

La missione deve il suo nome alla lotta del popolo venezuelano che, il 13 aprile 2002, ha assicurato il ritorno alla democrazia partecipativa.

 

 

21 luglio 2008 - A.R.Gavilan www.granma.cu

 

Carlos Lage inaugura un

Centro Medico in Venezuela

Il segretario del Comitato Esecutivo del Consiglio dei Ministri di Cuba ha inaugurato ufficialmente, nella giornata di ieri, uno dei tre Centri d’Alta Tecnologia, nella città di Maracaibo, dove lavorano i nostri collaboratori della Salute

 


 

Maracaibo – "Il lavoro dei nostri collaboratori nella fraterna Repubblica Bolivariana del Venezuela è, in questi momenti, una delle prime trincee della nostra rivoluzione", ha affermato ieri il vicepresidente dell’Isola Carlos Lage Dávila.

 

Carlos Lage inaugura un Centro Medico in Venezuela"Ha una gran importanza politica, sociale ed economica, ed una grande importanza nelle relazioni Cuba-Venezuela e nell’integrazione dell’America Latina", ha affermato Lage al termine della visita al Centro Medico Diagnostico d’Alta Tecnologia "General Rafael Urdaneta", uno dei tre di cui dispone Maracaibo, capitale dello stato di Zulia, come risultato dell’Accordo di Collaborazione Cuba-Venezuela.

 

Lage, che è anche Segretario del Comitato Esecutivo del Consiglio dei Ministri, si è riunito con una delegazione dell’equipe di medici cubani che presta, tra le prestazioni altamente specializzate, i servizi di Risonanza Magnetica Nucleare, Tomografia Assiale Computerizzata, Mammografia, Ecografia Tridimensionale Cardiovascolare e Videoendoscopia.

 

Visibilmente impressionato dal gran numero di cittadini presenti al suo arrivo, Lage ha approfittato per dialogare con alcune delle persone in attesa di essere visitati dagli specialisti cubani, gesto contraccambiato dall’applauso spontaneo di pazienti ed accompagnatori.

 

Il dottor Ciro Estrada García, direttore del centro, ha comunicato a Lage che, fino ad oggi, i professionisti cubani hanno visitato 39.242 pazienti, realizzando un totale di 231.869 esami diagnostici.

 

"Dall’apertura dell’istituto nello scorso novembre - ha spiegato il medico la nostra massima è che nessun paziente deve andar via senza aver fatto gli esami, prestare attenzione a tutti, sia quelli che sono inviati dai centri di salute comunitaria, dove ci sono i nostri collaboratori, sia quelli provenienti dagli ospedali o istituti privati".

 

Nel congedarsi, a nome di Cuba, il vicepresidente del Consiglio di Stato ha augurato esito positivo al lavoro.

 

Lage era a Maracaibo dallo scorso fine settimana, per partecipare al V Vertice Straordinario di PETROCARICE, svoltosi in questa città. Durante l’importante riunione ha ribadito l’appoggio di Cuba all’Accordo di Cooperazione Energetica e al Venezuela promotore dell’iniziativa.

 

Lage, durante la visita al Centro di Alta Tecnologia, è stato accompagnato dal membro del Burò Politico e ministra dell’Industria Basica Yadira García Vera, dal membro della Segreteria del Comitato Centrale del Partito Lina Pedraza e dalla ministra per gli Investimenti Stranieri e la Collaborazione Economica Marta Lomas.

 

 

28 maggio 2008 - www.granma.cu

 

 

Il successo dei  programmi di salute,

con l’aiuto di Cuba, in Venezuela

 

 

Il presidente venezuelano, Hugo Chávez, ha sottolineato il successo dei programmi di salute che il suo governo sta sviluppando con l’aiuto di Cuba, segnalando che hanno permesso, solo  nell’assistenza primaria, di salvare almeno 86000 persone negli ultimi 4 anni, ha reso noto EFE.

 

Durante una cerimonia ufficiale, Chávez ha inaugurato dei moduli sanitari ed ha consegnato i diplomi a infermiere e medici specialisti in medicina sociale integrale.

 

Il presidente ha detto che i successi in questo settore si ripetono anche nell’educazione e nello sport e sono risultati visibili della Rivoluzione socialista.

 

Ha fatto l’esempio della riduzione della povertà estrema, passata dal 20% quando lui è giunto al governo nel 1999 ed ora molto al disotto del 10%  e in continua riduzione, ha assicurato.

 

Chávez ha assicurato che il Venezuela sta creando un sistema nazionale di salute unico al mondo, durante l’inaugurazione di 203 nuovi moduli sanitari sparsi in tutto il paese, mentre si stanno costruendo 2738 consultori di questo genere. 

 

La qualità del sistema di salute a la quantità di persone assistite dicono che stiamo arrivando al 1005% della popolazione con accesso all’assistenza di pronto soccorso, ha detto.

 

Il ministero della Sanità ha reso noto che in quattro anni sono state eseguite 294 milioni di consultazioni nei 6500 consultori popolari distribuiti in 335 municipi del paese.

 

Chávez ha detto ancora che il prossimo anno si laureeranno 10000 nuove infermiere specializzate come parte del programma sociale di formazione “Misión Sucre” e termineranno gli studi anche 20000 studenti di medicina.