Jaguey
Grande — Per la portata dei risultati scientifici, l'esperienza accumulata,
specialmente negli ultimi quattro anni, quantità di professionisti in
formazione e la dimensione umana che compenetra l'Operazione Miracolo, Cuba si
trova all'avanguardia dell'Oftalmologia latinoamericana e costituisce un
esempio per il mondo.
Così trascese nella Giornata Scientifica Nazionale di Oftalmologia 2008 che
riunisce quasi 500 specialisti di questa disciplina nel paese, direttori di
centri in nazioni collegate con l'Operazione Miracolo e coordinatori di questa
missione in Ecuador ed Argentina. Nell'ospedale matancero Maresciallo Antonio
José di Sucre, con innegabili risultati in appena 14
mesi dall'essere inaugurato,
oftalmologi di varie generazioni
esibiscono le loro
pratiche più recenti, contenute in circa 340
lavori, di ricerca su
tematiche tra le più varie.
Tra gli argomenti affrontati in commissioni si includono temi riferiti
all'indagine attiva; la chirurgia refrattaria, di cornea e cataratta; studi di
quella malattia subdola conosciuta come glaucoma; oftalmologia pediatrica e
strabismo, oncologia oculare, come nuove tecnologie, educazione medica ed
economia della salute.
Nella giornata di apertura é circolata la notizia che la Missione Miracolo
beneficia già 31 paesi, e che grazie alla stessa sono stati operati 1003238
pazienti, persone che in gran parte avevano perso la speranza di recuperare la
vista.
Questo nobile ed umano programma comprende 49 centri, con 82 sale chirurgiche,
e raggruppa 876 professionisti di differenti specialità di Medicina, impegnati
nel fare realtà l'impegno, di Fidel e Chávez, di operare 6 milioni di pazienti
malati alla vista per il 2016.
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