
Montevideo, 5 dicembre - La brigata medica
cubana che compiuto, in Uruguay, la Missione Milagro è stata salutata con una
cerimonia che ha visto la partecipazione di centinaia di beneficiati da questo
programma ed i titolari di vari ministeri che la supportano.
La Ministra per lo Sviluppo Sociale, Marina
Arismendi, ha qualificato come un vero e proprio miracolo il lavoro dei 28
oculisti, medici, ingegneri e tecnici componenti della brigata, il cui lavoro ha
permesso che quasi seimila cittadini delle classi meno abbienti potessero
migliorare o riacquistare la vista.
Ci mancherete molto, ha detto Bermudez Yamandú
direttore dell'"Ospedale per gli occhi", ma ci rimane la consolazione che chi vi
sostituirà é già in corso di preparazione a Cuba e la garanzia che sono
professionisti uguali a voi per capacità e solidarietà.
In realtà, oggi è l'ultimo giorno che l'ospedale si chiamerà così perché, come
annunciato durante la cerimonia dal Ministro della Sanità Pubblica, Maria Julia
Munoz, d'ora in poi sarà chiamato Centro Oftalmico José Martí.
Questa Operazione e la solidarietà di Cuba sono venuti a noi dimostrarci che è
possibile un cammino di miglioramento della vita degli uruguayani, ha detto il
Ministro dei Trasporti e dei Lavori Pubblici Victor Rossi.
Daniel Gestido, direttore dell'Amministrazione
dei Servizi
Sanitari dello Stato, ha detto ai membri della brigata che sono meravigliosi
ambasciatori del loro paese.
Questo popolo, questo governo, questo paese vi saranno eternamente grati, ha
detto il presidente della Banca di Previsione Sociale, Ernesto Munro.
Marielena Ruiz Capote, ambasciatrice dell'isola in Uruguay, ha detto che
l'Operazione Miracolo, un' iniziativa del leader della rivoluzione cubana, Fidel
Castro, si basa sulla solidarietà del popolo cubano e ha aggiunto che Cuba sarà
con gli uruguayani fino a quando sarà richiesto.
I membri della brigata cubana hanno ricevuto targhe di riconoscimento
dall'Associazione dei Pensionati dell'Uruguay, di cui una buona parte dei suoi
membri con affezioni alla vista, sono passati - come ha detto uno dei suoi
leader - dall'ombra alla luce, dalla rassegnazione all'allegria.

|