Più
di 100 personalità di 27 paesi, hanno scritto una lettera alla Segretaria di
Stato Condoleezza Rice, al Pubblico ministero Generale degli Stati Uniti Michael
B. Mukasey ed al Segretario di Sicurezza Interna Michael Chertoff, richiedendo i
visti umanitari per due donne cubane a cui è stato negato il diritto di visitare
i loro mariti in prigione. Alle ingiuste condanne che compiono Cinque uomini
cubani negli Stati Uniti, l'amministrazione Bush ha sommato un'altra punizione:
la proibizione, nel caso di due di loro, di ricevere visite delle loro mogli.
Olga
Salanueva ed Adriana Perez non hanno potuto visitare i loro mariti, Rene
Gonzalez e Gerardo Hernandez per 8 e 9 anni rispettivamente. Anno dopo anno il
governo nordamericano ha rifiutato loro questa possibilità.
Il 12 settembre, nel nono anno degli arresti, nuovamente il governo degli USA
negò i visti ad Olga ed Adriana, il cui unico proposito è visitare i loro mariti
in prigione. In 8 occasioni hanno sollecitato i visti ed ogni volta gli sono
stati rifiutati con differenti argomenti e senza nessuna giustificazione
legale.
Negare ai due prigionieri il diritto di essere visitati dalle loro mogli, si è
trasformato col passare del tempo in un'altra punizione crudele ed inumana.
Il caso adesso si è reso pubblico, più di 100 personalità che integrano la
Commissione Internazionale per il Diritto alle Visite Familiari si è diretto
all'amministrazione Bush affinché conceda immediatamente i visti umanitari per
Adriana Perez ed Olga Salanueva.
Alla Commissione Internazionale per il Diritto alla Visita Familiare guidata da
Adolfo Pérez Esquivel, Danielle Miterrand, Herta Däubler-Gmelin, Rigoberta
Menchú, Hebe di Bonafini, Rosa Regás, Ignacio Ramonet e distaccate personalità
del mondo, si sono sommati religiosi, attori, scrittori degli Stati Uniti: l’ex
vescovo cattolico Thomas
Gumbleton, il Dr. Joan Brown Campbell, Angela Davis, Danny Glover , Alice
Walker, Noam Chomsky, Howard Zinn, l’ex congressista Esteban Torres, Wayne
Smith, Michael Parenti ed il Sindaco di Richmond, Gayle McLaughlin
Comitato Internazionale
per la Libertà dei Cinque
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