12 settembre '08 - www.granma.cu |
Appello per la libertà dei Cinque
in La Prensa di New York
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10 Premi Nobel e più di 7000 intellettuali ed artisti del mondo che esigono dal governo degli Stati Uniti l’immediata liberazione di Gerardo Hernadez Nordelo, Ramon Labañino, Rene Gonzalez, Antonio Guerrero e Fernando Gonzalez hanno firmato un appello che sarà pubblicato il 12 settembre dal quotidiano La Prensa, di New York, e da vari giornali in tutto il mondo, nel giorno del compimento di 10 anni dal loro arresto.
Dal 12 settembre all’8 ottobre si svolgeranno in tutto il mondo migliaia di manifestazioni di protesta per esigere il ritorno a Cuba dei Cinque patrioti.
LIBERTA' PER I CINQUE CUBANI
RECLUSI NEGLI STATI UNITI!
Da dieci anni, Gerardo Hernandez, René Gonzalez, Ramon Labañino, Antonio Guerrero e Fernando Gonzalez, cinque cittadini cubani, sono reclusi negli Stati Uniti e scontano terribili condanne che sommano 4 ergastoli più 77 anni, risultato di un processo manipolato, svolto nella città di Miami.
I Cinque ostacolavano i piani terroristici organizzati contro Cuba dalla Florida da gruppi cubani violenti e reazionari.
Il Gruppo di Lavoro delle Nazioni Unite sulle Detenzioni Arbitrarie, basandosi sui fatti e sulle circostanze presentate nel processo, la natura delle accuse e la severità delle sentenze, ha dichiarato arbitrarie le loro detenzioni ed ha sollecitato dal governo degli Stati Uniti le misure necessarie per rettificare l’arbitrio.
Nel 2005 un gruppo di tre giudici, nominato per esaminare il caso dalla Corte d’Appello di Atlanta, aveva sentenziato all'unanimità la revoca delle condanne, considerando che questi Cinque uomini non avevano avuto un processo giusto a Miami, ordinando un nuovo processo in una diversa località.
Poi e incredibilmente, il plenum della Corte, con una votazione divisa, ha revocato questa decisione.
Dal 2001 il loro caso si mantiene in appello.
I Cinque cubani sono reclusi in cinque prigioni differenti degli Stati Uniti, in crudeli condizioni, in violazione dei loro diritti umani e delle stesse leggi statunitensi. Due di loro sono privati del diritto di ricevere le visite delle loro mogli: una punizione addizionale alle loro ingiuste condanne. Sommiamo le nostre voci a tutte quelle che reclamano la sospensione immediata di questa enorme ingiustizia nel mondo.
Continueremo ad esigere la loro libertà fino a che vincerà la verità e questi cubani ritorneranno nel loro paese e dalle loro famiglie.
Comitato Internazionale per la Libertà dei Cinque Cubani"
L’elenco delle firme di chi ha aderito si legge in: www.thecuban5.org |
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