Dichiarazione della
gioventù
Testo integrale della dichiarazione
pubblica, fatta dal Monte delle Bandiere, durante la Tribuna Aperta della
Gioventù e degli Studenti per la libertà dei Cinque cubani, prigionieri negli
Stati Uniti per combattere il terrorismo |
La gioventù cubana condanna l'ingiustizia che si commette
contro Cinque nostri compatrioti, prigionieri ingiustamente nelle carceri
nordamericane per aver commesso “il delitto” di difendere il loro popolo dal
terrorismo.
L'odio viscerale del governo degli Stati Uniti verso la nostra Rivoluzione
Socialista e la sua ossessione per farci arrendere, sono stati espressi
nuovamente nella conferma da parte di un pannello di tre giudici dell’XI
Circuito di Appello della Corte di Atlanta, dei verdetti di colpevolezza per
Gerardo Hernandez, Fernando Gonzalez, Ramon Labañino, René Gonzalez ed Antonio
Guerrero.
Il collegio ha deciso che il caso dovrà ritornare a Miami, luogo dove non si
avrebbe dovuto realizzarsi mai il processo iniziale, affinché la giudice Joan
Lenard, la stessa che dettò le ingiuste condanne nell'anno 2001 che oggi
soffrono i nostri Cinque eroici fratelli, sia l'addetta a convocare un'udienza
per imporre nuove sentenze a tre di loro.
Questa decisione è stata presa in momenti in cui il governo statunitense,
incoraggiato dalla mafia cubano-americana di Miami, prosegue le sue manovre per
proteggere il famoso terrorista internazionale Luis Posada Carriles,
rifiutandosi di processarlo e giudicarlo come terrorista o estradarlo per i
crimini commessi contro il nostro popolo e quelli di altre nazioni. Fatto che
dimostra chiaramente l’ipocrisia della politica nordamericana nella sua supposta
lotta contro il terrorismo.
La gioventù cubana riconosce la condotta eroica mantenuta da Gerardo, Fernando,
Ramon, René ed Antonio per una decade di ingiusta e crudele prigione, ed
appoggia l'atteggiamento degno dei loro famigliari che ammiriamo, a cui vogliamo
bene e sentiamo come nostri.
Alcuni anni fa Fidel espresse: “L’imperialismo ha tentato di strangolare e
mettere in ginocchio il popolo cubano, ma non rinunceremo ai nostri obiettivi ed
ogni volta continueremo a lottare con più tenacia insieme alla richiesta di
giustizia affinché questi Cinque uomini innocenti siano restituiti alla patria”.
Riaffermiamo il nostro compromesso con la lotta che sta combattendo tutto il
nostro popolo per il ritorno dei nostri Cinque fratelli, con la convinzione che
loro torneranno, e facciamo un appello a tutti i giovani del mondo, uomini e
donne di buona volontà con senso di giustizia, ed alle organizzazioni
studentesche e giovanili del pianeta per esigere la liberazione immediata di
nostri Cinque fratelli incarcerati nelle prigioni dell’Impero.
Alziamoci tutti davanti all'infamia che è stata commessa contro i Cinque
lottatori antiterroristi cubani!
ABBASSO IL TERRORISMO!
ABBASSO L'IMPERIALISMO!
PRIGIONE PER LUIS POSADA CARRILES!
LIBERTÀ PER I CINQUE, ADESSO!
PATRIA O MORTE, VINCEREMO!
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