8 luglio '08 - www.granma.cu (PL)

 

 

I parlamentari del continente chiedono

 

la libertà dei Cinque

 

 

 

 

 

I Parlamentari di 15 paesi dell’America Latina e dei Caraibi, riuniti a Panama, hanno chiesto al governo degli Stati Uniti l’immediata liberazione dei Cinque antiterroristi cubani, prigionieri negli USA dal 1998.

 

La richiesta fa parte della dichiarazione dell’incontro di Solidarietà con Cuba e con i Cinque lottatori contro il terrorismo, svoltosi lunedì a Panama.

 

I partecipanti hanno ricordato che il prossimo 12 settembre questi eroi cubani compieranno 10 anni d’ingiusta detenzione nelle carceri nordamericane, per il solo fatto di lottare per impedire le aggressioni dei gruppi terroristi operanti dagli Stati Uniti

 

Durante questi 10 anni, condannati ad ingiuste e sproporzionate condanne, sono stati vittime di un trattamento crudele per loro ed i loro familiari, hanno denunciato.

 

I parlamentari hanno segnalato anche che il processo contro i Cinque, arbitrario e manipolato, ha perpetuato il loro sequestro.

 

Hanno aggiunto che il comportamento dei tribunali e del governo nordamericano viola i più elementari diritti degli antiterroristi, rendendoli responsabili d’imputazioni mai provate e con condanne totalmente sproporzionate.

 

I partecipanti all’incontro hanno annunciato anche diverse azioni per promuovere la liberazione degli antiterroristi e affrontare la campagna di tergiversazioni imposta dagli Stati Uniti al loro caso.

 

Si sono proposti di utilizzare tutti i mezzi di contatto con i senatori ed i deputati nordamericani per mostrargli la preoccupazione e la richiesta di giustizia per i Cinque.

 

Nello stesso modo, i parlamentati promuoveranno nelle loro assemblee le azioni per sollecitare i rispettivi governi affinché manifestino agli Stati Uniti la necessità di fare giustizia nel caso dei Cinque e dei loro familiari.

L’incontro è stato aperto ieri mattina alla presenza del presidente del parlamento di Cuba, Ricardo Alarcón, del Nicaragua, René Nuñez, e di Panama, Pedro Miguel González.