Bolivia terzo territorio libero dall’
analfabetismo in America Latina
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«Dobbiamo essere orgogliosi che la Bolivia è il terzo paese libero dall’analfabetismo, dopo quasi 200 anni di vita repubblicana», ha detto il presidente Evo Morales, proclamando sabato la sua nazione come il terzo paese latinoamericano (dopo Cuba nel 1961 ed il Venezuela nel 2005) libero da questo flagello, in presenza del suo collega paraguaiano Fernando Lugo, una delle alte personalità invitate per l’occasione.
In 33 mesi di duro lavoro, sono stati alfabetizzate 820264 persone e si è lavorato in 50582 classi e 28450 punti di alfabetizzazione istallati in tutti i municipi del paese.
«Salutiamo i nostri fratelli presidenti di Cuba e Venezuela che ci hanno appoggiato incondizionatamente» ha detto evo durante la manifestazione nel Colosseo della Coronilla.
Ha aggiunto che per anni il colonialismo interno ed esterno non ha mai voluto che la Bolivia uscisse dall’analfabetismo.
Grazie al programma cubano "Io sì che posso", i 327 municipi delle nove province del paese sono stati dichiarati liberi dall’analfabetismo, e si continuerà per assicurare l’educazione di base mediante un altro programma creato a Cuba: "Io sì che posso continuare".
Inoltre, come parte dell’appoggio a questo nobile lavoro, sono stati istallati 8350 pannelli solari in tutti i territori, è stata prestata attenzione medica a 251825 partecipanti al programma e sono stati consegnati occhiali a 212078 di questi.
Un totale di 128 collaboratori cubani, 47 venezuelani e 60mila boliviani, tra professori, studenti ed altri professionisti, hanno partecipato alle commissioni, medianti le quali si è alfabetizzato non solo in lingua spagnola. In quechua e aymara sono stati alfabetizzati oltre 30mila boliviani.
Fernando Lugo, presidente del Paraguay, ha apprezzato l’annuncio boliviano di inviare, insieme a Venezuela e Cuba, brigate in Paraguay per convertirlo nel quarto paese libero dall’analfabetismo, sottolineando che "quando ogni paraguaiano, ogni argentino e brasiliano potrà scrivere di suo pugno la storia del suo futuro, nessuno potrà rubargli più la speranza".
Il vicepresidente del Consiglio dei Ministri di Cuba, José Ramón Fernández, ha detto che i beneficiati da questo progetto sociale non potranno essere mai più ingannati o umiliati. Fernandez ha ribadito l’impegno di Cuba con la rivoluzione educativa spinta dal Movimento al Socialismo e si è congratulato con il paese andino a nome del governo e del popolo di Cuba, oltre ad ringraziare Evo per l’opportunità di accompagnare la Bolivia nella storia vittoria sull’ignoranza.
Almeno 10mila rappresentanti dei diversi popoli originari boliviani insieme agli educatori cubani e venezuelani, ed in presenza del presidente Evo Morales ed invitati speciali, tra cui Ana Elsa Velazquez, ministro dell’Educazione di Cuba, sono giunti per dichiarare la Bolivia liberata dal flagello dell’ignoranza.
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