Accordi petroliferi tra Bolivia e Venezuela
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Il presidente boliviano, Evo Morales, ha sottolineato che gli accordi appena firmati con la ditta statale Petroleos del Venezuela S.A. (PDVSA), per formare una società mista, la Petroandina SAM, permetteranno l'esplorazione della presenza di greggio in zone non tradizionali.
In una cerimonia che si è svolta nel Palazzo Quebrato, il Presidente ha sottolineato il momento storico che questi accordi sottolineano, per una nuova tappa dell’impresa Yacimientos Petroliferos Pubílicos Bolivianos (YPFB).
Morales ha detto che la creazione della Petroandina SAM favorirà i lavori d’esplorazione e sfruttamento di petrolio e gas nei dipartimenti non produttori, come La Paz e Beni, mentre si sta studiando come ampliare i progetti verso altre regioni.
Il presidente della Bolivia ha affermato che il suo paese necessita investimenti per consolidare l'industrializzazione del settore degli idrocarburi, ma che esige di poter contare su soci ed inoltre ha fatto un appello rivolto agli esperti in idrocarburi, la cui formazione si deve al sacrificio e alle battaglie del popolo boliviano, perché scommettano sulla Patria grande.
Miguel Tarazona, rappresentante di PDVSA in Bolivia, ha sottolineato le potenzialità della nuova impresa produttiva e la portata degli accordi firmati, che riguardano anche l'abilitazione professionale e il beneficio della tecnologia.
Petroandina SAM nasce con un investimento iniziale di 117 milioni di dollari e i progetti d’esplorazione nei villaggi di Chispani, Liquimuni e Chepite, nuove aree in una riserva statale mai riconosciute come zone di parchi nazionali o riserve forestali. Il Venezuela permetterà così, grazie a questi accordi, che YPFB esplori le riserve di idrocarburi nella striscia meridionale dell'Orinoco, aumentando le possibilità di entrate per lo Stato boliviano.
Le esplorazioni eseguite da YPFB, a nord di La Paz dimostrano che esistono almeno 23 giacimenti di petrolio, già segnalati, in differenti piani ecologici.
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