Evo ha guidato la marcia a La Paz Iniziano le sessioni del Congresso con gli accordi sulla Costituzione |
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I parlamentari del governante Movimento al Socialismo (MAS) hanno annunciato che il Congresso boliviano ha installato le sessioni con i primi accordi attorno al referendum sulla nuova Costituzione “La Costituzione boliviana è proprietà del paese, ha assicurato il ministro Félix Rojas, capo del gruppo di maggioranza del Parlamento, parlando a PL.
Il MAS e le forze dell’opposizione tra le quali Poder Democrático Social (PODEMOS), coincidono nel convocare questa consultazione per il prossimo 25 gennaio. Se quel giorno si approverà la nuova Costituzione ratificata in Oruro l’anno scorso, si realizzeranno poi nel dicembre 2009 le elezioni politiche che includeranno tutte le autorità del potere esecutivo e legislativo a livello nazionale e dipartimentale”.
Il senatore dell’opposizione Luis Vásquez (PODEMOS), ha affermato che sono riusciti a risolvere le osservazioni e questo renderà possibile l’approvazione del referendum sulla Costituzione.
Le osservazioni di questi legislatori sono di pochi minuti prima dell’entrata dell’immensa marcia delle organizzazioni sociali, aperta dal presidente Evo Morales, giunta in Plaza Murillo.
Prima d’aprire la storica concentrazione Evo ha segnalato che lui stesso e il MAS sono disposti anche a rinunciare a una rielezione, tema che l’opposizione ha utilizzato per condizionare il suo voto a favore del sondaggio.
“Questa decisione, ha detto Evo, dipende dal fatto che gli avversari al processo di cambio e della rifondazione della Bolivia smettano di ricattare il popolo boliviano che aspetta ansioso il referendum costituzionale”.
Il 10 agosto il popolo boliviano ha ratificato il mandato del Presidente con un favore popolare del 67,4 per cento.
Il ministro allo Sviluppo Rurale, Carlos Romero, ha detto che l’iniziativa governativa presenta un "disinteresse obbiettivo, indubitabile e incontrastabile.
Romero ha affermato che la disposizione del capo dello Stato resterà nella coscienza del popolo boliviano come esempio d’etica nel sistema politico.
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14 ottobre '08 - www.granma.cu
Evo ha guidato la marcia per
la nuova
Costituzione |
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Il presidente boliviano, Evo Morales, ha aperto la marcia pacifica delle organizzazioni sociali che è partita per La Paz, per reclamare un referendum sulla nuova Costituzione, ha reso noto PL.
Nella località dell’altipiano di Caracollo, a 200 chilometri dalla sede del Governo, Morales ha segnalato che la manifestazione: “È una mostra della coscienza del popolo che appoggia l’attuale processo di cambio”.
Lo statista ha segnalato che dalla Marcia per la Vita, dei minatori, nel 1986, questa è la maggior dimostrazione di unità e volontà di lotta per la giustizia sociale.
5000 rappresentanti dei nove dipartimenti e di differenti settori e affiliazioni politiche, a La Paz reclameranno che il Congresso approvi una legge di convocazione alla consultazione sulla Costituzione.
Al punto finale giungerà un milione di persone decise a rifondare la Bolivia con l’approvazione della nuova Costituzione politica dello Stato.
Inoltre Evo ha condannato i proprietari terrieri della regione orientale del paese e i prefetti all’opposizione che organizzarono campagne diffamatorie sull’essenza della nuova Costituzione.
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13 ottobre '08 - www.granma.cu |
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Evo Morales alla guida della marcia sindacale Esigiamo il Referendum costituzionale
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Il presidente della Bolivia, Evo Morales, ha aperto nell’altipiano la marcia dei sindacati contadini e operai, che si dirigerà sino a La Paz, per esigere dall’opposizione che appoggi nel Congresso la convocazione al referendum sulla nuova Costituzione.
Morales ha aperto la sfilata nella località di Caracollo, situata nel dipartimento andino di Oruro, a 200 chilometri da La Paz, ha informato EFE.
"Sento che la marcia sarà enorme", ha detto il presidente in un’intervista rilasciata alla radio statale Patria Nueva, nella quale ha segnalato l’alleanza dei movimenti sociali che lo sostengono e la storica Central Obrera Boliviana (COB) per lo svolgimento di questa manifestazione.
Alla marcia partecipano contadini dell’Altipiano, produttori di coca del Chapare, organizzazioni sociali delle città di El Alto e La Paz, rappresentanti dei popoli indigeni dell’oriente e dei settori professionali della classe media di diverse zone del paese.
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