Evo Morales offre proposte concrete ai prefetti oppositori
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Il presidente della Bolivia, Evo Morales, ha lanciato tre proposte concrete ai prefetti oppositori, per raggiungere una via d’uscita negoziata alla crisi politica imperante nel paese, informa l’agenzia PL.
Nell’ambito del dialogo, in corso nella centrale città di Cochabamba tra il governo ed otto dei noti dirigenti regionali, Morales ha lanciato un’alternativa per rendere praticabile l’approvazione attraverso un referendum della nuova costituzione.
Il portavoce del governo, Iván Canelas, ha fatto sapere che la consultazione si terrebbe dopo aver rivisto il testo, adeguandolo all’aspirazione d’autonomia delle regioni di Santa Cruz, Beni, Pando, Tarija e Chuquisaca.
E’ prevista, inoltre, la costituzione di altre due commissioni per analizzare il reintegro alle prefetture dell’Imposta Diretta sugli Idrocarburi e la creazione di un patto istituzionale per occupare numerosi posti vacanti nel settore giudiziario.
Per ultimo, si prevede di raggiungere un accordo per la restituzione di diverse istituzioni locali che risultano occupate da giorni da parte di gruppi dell’opposizione nella città centro orientale di Santa Curz.
La concertazione permetterebbe di porre fine ai blocchi realizzati in questa città da settori sociali vicini al presidente Morales, in protesta contro l’occupazione degli enti statali.
Al processo di conciliazione iniziato ieri, assistono - come osservatori - inviati dell’Unione delle Nazioni Sudamericane, delle Nazioni Uniti, dell’Organizzazione degli Stati Americani e dell’Unione Europea.
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