Evo Morales: la Costituzione consolida l’unità nazionale
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Il presidente boliviano, Evo Morales, che ha appena compiuto 49 anni, ha dichiarato che il miglior regalo di questi giorni è la nuova Costituzione, per consolidare l’unità nazionale.
La Costituzione che sarà sottoposta a un referendum popolare il prossimo 25 gennaio, prevede le autonomie dipartimentali, ma si tratta d’autonomie con carattere solidale e per il beneficio di tutti i boliviani e non di poche famiglie o logge che vogliono solamente arricchirsi.
Morales ha criticato i dirigenti civici e i prefetti dell’opposizione di Pando, Beni, Santa Cruz e Tarija, che hanno approvato in maniera illegale, nel maggio e giugno scorsi, gli statuti sull’autonomia.
“I governatori regionali stanno cercando di dividere il paese”, ha detto Evo durante la cerimonia di consegna di alcune ambulanze a Montero.
Il capo dello Stato ha segnalato che la conquista del nuovo progetto di questo testo fondamentale si deve ai movimenti sociali e alle loro lotte.
Morales ha partecipato alla chiusura di un incontro internazionale di solidarietà con la Bolivia, in cui più di 1.500 delegati in rappresentanza di 18 paesi, hanno accordato di postularlo come candidato al Premio Nobel della Pace 2008.
Morales costituisce un simbolo delle aspirazioni di una popolazione storicamente emarginata in America Latina e per l’attenzione alle azioni costanti e alle sue convinzioni della necessità di vivere in armonia con la Pachamama (la Madre Terra), oltre che per la sua volontà di risolvere pacificamente i conflitti e le lotte in difesa delle culture dei popoli nativi.
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