Il MERCOSUR invita a

rafforzare l’integrazione

I Capi di Stato esprimono l’appoggio ad Evo Morales. Condannata

la direttiva dell’Unione Europea contro gli immigranti

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2 luglio  '08 -  www.granma.cu

 

 

I presidenti degli Stati membri ed associati al MERCOSUR hanno terminato il XXXV Vertice del gruppo, nella città argentina di San Miguel di Tucumán, con un deciso invito a rafforzare l’integrazione dell’area.

 

Il comunicato congiunto sottolinea "la ferma decisione politica dei paesi di integrarsi per rafforzare la democrazia nella regione, approfondire lo sviluppo delle economie e migliorare la qualità della vita della popolazione".

 

I paesi del Mercato Comune del Sud hanno criticato le speculazioni nei mercati alimentari ed energetici che sono la causa dell’aumento mondiale dei prezzi, rigettando la tesi che i paesi in via di sviluppo siano i responsabili della crisi.

 

Durante il suo intervento il presidente venezuelano Hugo Chávez ha proposto una strategia petro-alimentare al MERCOSUR ampliato, offrendo per ogni barile esportato dal suo paese un contributo di un dollaro, da destinarsi al fondo creato da un gruppo di nazioni associate per produrre alimenti.

 

Il blocco sudamericano ha deciso di porre a pieno regime il piano d’integrazione produttiva delle piccole e medie imprese dei paesi che lo compongono ed anche la creazione di un fondo di finanziamento per queste industrie.

 

I presidenti dei paesi membri ed associati hanno espresso "solidarietà e sostegno" al popolo ed al Governo della Bolivia e hanno deciso l’invio di osservatori in occasione del referendum revocatorio indetto dal presidente Evo Morales.

 

Al stesso tempo, hanno criticato la direttiva del Parlamento Europeo di detenzione e rimpatrio degli immigrati illegali, denunciandola come discriminatoria, xenofoba ed in violazione dei diritti umani.

 

La presidentessa argentina Cristina Fernández ha passato al collega brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva la presidenza temporale del blocco, composto da Argentina, Brasile, Paraguay ed Uruguay, oltre ai paesi associati che sono Bolivia, Cile, Colombia, Ecuador e Perù. Il Venezuela è in fase di adesione completa.