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20 maggio '08 - www.granma.cu (PL) |
URUGUAY La 14ª Marcia del Silenzio per esigere la verità sui desaparecidos |
Centinaia di uruguaiani sfileranno in silenzio attraverso il centro di Montevideo per reclamare la verità sui desaparecidos durante la dittatura militare (1973-1985) ed esigere la deroga della Legge di Scadenza.
Come nelle precedenti 13 edizioni, la Marcia del Silenzio è convocata dal movimento Madri e Familiari di Detenuti e Scomparsi e percorrerà il centrale viale 18 di Luglio, fino a una piazza della capitale, dove si leggerà la lista dei morti e desaparecidos.
Luisa Costa, una delle dirigenti dell'Organizzazione, ha denunciato che i militari reclusi mantengono l’omertà o mentono parlando dei luoghi dove seppellirono i desaparecidos, e questo impedisce ai familiari di conoscere la vera ubicazione dei loro cadaveri.
"Sappiamo che non li troveremo vivi, ma ci stanno negando la verità e la possibilità di dare loro un ultimo addio", ha detto Luisa Costa, di quasi 88 anni, il cui figlio Nebio Meló è scomparso il 9 febbraio 1973.
I partecipanti nella marcia hanno l’obiettivo di promuovere una raccolta di firme per annullare la chiamata Legge di Scadenza della Pretesa Punitiva dello Stato, che impedisce di giudicare i violatori dei diritti umani in tutti gli anni della dittatura militare.
Per convocare una consultazione popolare sulla deroga della legge, il coordinamento della campagna deve riunire 251.847 firme -il 10% dell'anagrafe elettorale - e presentarle nel Tribunale Elettorale prima del 30 aprile del 2009. Fino ad oggi le adesioni sono circa 110.000.
La marcia si effettua ogni 20 maggio perché nella stessa data del 1976 furono assassinati a Buenos Aires i legislatori uruguaiani Zelmar Michelini e Hector Gutierrez Ruiz, con i membri del Movimento di Liberazione Nazionale (Tupamaros) Rosario Barredo e William Whitelaw.
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