Caracas
12 ottobre - Il Presidente Hugo Chávez ha denunciato che la Central
Intelligence Agency (CIA) degli Stati Uniti ha inviato agenti in Zulia
con la protezione del governatore dello stato venezuelano, Manuel
Rosales.
Il presidente ha detto, in occasione di una manifestazione nella Guajira
venezuelana, che si tratta di un grande complotto, parte di un piano da
attuare dopo le elezioni regionali del 23 novembre e che deve essere
neutralizzato per tempo.
Chavez ha detto che l'opposizione, alleata con il governo degli Stati
Uniti, cerca di vincere il governatorato e il sindaco in questa regione
per avviare nel 2009 un piano per rimuoverlo dal potere prima di
compiere il suo mandato sino al 2012.
La denuncia segue il sequestro in Maracaibo, 700 km ad ovest di Caracas,
di un cannone portatile come parte di un'indagine su un piano di
assassinio e di colpo di stato rivelato all'inizio di settembre.
Durante la cerimonia, che commemora la Giornata della Resistenza
Indigena, il presidente ha anche denunciato l'esistenza di forze
internazionali che vogliono manipolare i popoli indigeni per dividere e
rendere indipendenti pezzi di territori del Venezuela.
Al momento della consegna dei titoli di proprietà collettiva di 1259
ettari al gruppo etnico Warao, Chavez ha chiesto che i governi europei
si scusino per il massacro commesso nella conquista che ha avuto inizio
il 12 ottobre 1492, quando - ha assicurato - é iniziata la devastazione
di Abya Yala (come i nativi chiamano il continente americano).