Caracas 14 settembre '08 - www.granma.cubaweb.cu (PL) | ||
Chavez denuncia la complicità degli oppositori con i golpisti
Il Presidente Hugo Chávez ha affermato che il silenzio o i tentativi di
giustificare il suo assassinio indicano la complicità di settori dell'opposizione con i piani, recentemente scoperti, di colpo di stato e di assassinio.
Ha precisato che a tre giorni dalla diffusione delle registrazioni di conversazioni tra i cospiratori, esposte dal presentatore televisivo Mario Silva, continuano ad apparire nuovi elementi, ma l'opposizione tace o tenta di disprezzare la denuncia.
Nel suo programma "Alò Presidente, trasmesso da Barcellona, 320 chilometri a sud-est di Caracas, il Presidente ha detto che un tale atteggiamento dimostra la complicità di settori dell'opposizione con il golpismo, la follia e il fascismo.
Ha aggiunto che anche columnist dell'opposizione hanno affermato nel giornale El Universal: chi di spada ha ucciso non può aspirare a sombrerazos, e così considerano che sia logico che i settori radicali vogliano uccidere il presidente.
Dicevano lo stesso, ha ricordato, alla
vigilia del colpo di stato dell' 11 aprile 2002 per giustificare, in
anticipo, l'assassinio. È la logica del terrore, del fascismo, non gli
importa la morte di 100000 persone, ha aggiunto.
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