In orbita il satellite venezuelano Venesat-1
29 ottobre '08 - www.granma.cu (teleSUR)
Il satellite venezuelano Venesat-1 è stato messo in orbita in Cina come parte degli accordi di cooperazione tecnologica stabiliti tra la Cina e il Venezuela.
Il lancio del satellite "Simón Bolívar", ha una vita utile di 15 anni ed è un investimento di 406 milioni di dollari; l’apparato è alto 3.6 metri ed ha pannelli solari fissi di 15.5 metri di lunghezza.
Venesat-1 doveva partire il primo novembre, in occasione dei tre anni dalla firma del contratti di fabbricazione, ma le fonti del Venezuela hanno annunciato che invece la data è stata anticipata al 29 ottobre.
Nuris Orihuela, ministra di Scienza e Tecnologia del Venezuela, ha segnalato dalla Cina che questa operazione di messa in orbita si trova al 100% del cronogramma e sarà trasmessa dalla Venezolana de Televisión (canale ufficiale) e TeleSUR dalla base cinese in provincia di Sichuan. Specialisti e autorità venezuelane seguiranno il lancio dalla stazione terrestre di Luepa, nello Stato Bolívar, a sudest, dove si aspetta anche il presidente Chávez e inoltre dalla stazione ubicata nello stato di Guarico, al centro del paese.
A Luepa, per oggi mercoledì, è prevista anche la presenza del presidente Evo Morales, come ha annunciato Hugo Chávez.
Luis Holder, capo del progetti, ha informato che 35 tecnici del Venezuela preparati in Cina seguiranno l’operazione dalle basi terrestri dove ci sono anche esperti cinesi.
Il governo del Venezuela ha assicurato il suo desiderio di dare un uso socialista a questo primo satellite di comunicazioni, assegnandogli compiti che sono strumenti d’integrazione regionale nelle iniziative come l’Alternativa Bolivariana per le Americhe – ALBA - o il Banco del Sur. “Come satellite è uno qualunque dei satelliti di comunicazione, ma quello che lo rende socialista è il suo uso”, ha detto la ministra Orihuela.
“Nasce per essere usato come piattaforma tecnologica, per portare servizi di telecomunicazioni a una popolazione tradizionalmente esclusa”, ha precisato. Grazie alla firma di un accordo con l’Uruguay, il progetto è divenuto possibile. Il paese del Cono sud ha ceduto la sua orbita emisferica al Venezuela in uno scambio del 10% della capacità operativa finale del satellite.
Il Simon Bolívar sarà uno dei circa 3mila satelliti che orbitano attorno al pianeta Terra.
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