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29 marzo '08 - A.Martinez www.granma.cu (PL)
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Condannata la bomba silenziosa della disinformazione contro Cuba |
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contro la Rivoluzione cubana, e,
specialmente, il muro di silenzio alzato per non riflettere sui risultati
dell'isola. |
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27 marzo '08 - J.G.Allard www.granma.cu (PL) | |
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In concomitanza della riunione dei magnati delle comunicazioni
Comincia a Caracas l’incontro
contro il terrorismo mediatico
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Il terrorismo mediatico promosso dagli Stati Uniti è presente in tutti i paesi latinoamericani che partecipano attivamente al processo di integrazione dell’America Latina, come Cuba, Bolivia, Ecuador, Nicaragua, Argentina e Venezuela, ha dichiarato ieri il ministro venezuelano del Poder Popular per l’Informazioni e le Comunicazioni, Andrés Izarra, inaugurando, a Caracas, l’Incontro Latinoamericano contro il Terrorismo Mediatico.
L’evento si svolge presso il Centro Studi Latinoamericani Rónulo Gallegos di Caracas, a pochi isolati dall’hotel di proprietà della nordamericana Four Season, dove si svolgerà, questo fine settimana, la riunione della Società Interamericana della Stampa, organizzazione con sede a Miami che riunisce la maggioranza dei magnati dei grandi mezzi d’informazione del continente. Alla cerimonia d’apertura dell’incontro, che è aperto al pubblico, hanno partecipato oltre 500 persone ed un nutrito numero di giornalisti della stampa nazionale ed internazionale.
E’ noto che l’evento della SIP si terrà, essenzialmente, tra membri della “mafia della disinformazione”, come sono stati definiti ieri.
Durante il suo intervento, il ministro ha sottolineato che “i popoli devono attuare da protagonisti nel lungo cammino dell’unità latinoamericana contro il terrorismo mediatico, a favore della libertà d’espressione e delle infinite forme di libertà”.
“Gli Stati Uniti e la destra europea vogliono imporre la loro dottrina neoliberale e il loro pacchetto di misure economiche” in Venezuela e nel continente – ha detto Izarra – utilizzando, con tal fine, i grandi mezzi di comunicazione in un “colpo di Stato permanente” contro il Governo del presidente Hugo Chávez.
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27 marzo '08 - www.granma.cu (PL) | |
Il terrorismo mediatico nell’
agenda
dell’America Latina
Il fenomeno del terrorismo mediatico e il suo impiego come strategia di dominazione è il tema sul quale si concentreranno oggi gli esperti latinoamericani, riuniti a Caracas per dibattere sulle strategie per affrontarlo.
La capitale venezuelana sarà lo scenario, fino al 30 marzo, dell’incontro degli specialisti di 14 paesi, preoccupati per l’utilizzo crescente dei mass media come strumento di terrorismo mediatico.
Il presidente del Venezuela, Hugo Chávez Frias, ha definito importante l’analisi collettiva del flagello, per poter porre fine alla strumentalizzazione di emittenti televisive internazionali e nazionali, radio e giornali per provocare guerre, violenze ed angoscia.
Il ministro della Comunicazione ed Informazione, Andrés Izarra, ha ricordato che paesi come Venezuela, Bolivia ed Ecuador sono vittime degli attacchi e delle aggressioni dei mass media.
L’incontro coincide con l’assemblea della Società Interamericana di Stampa (SIP), in svolgimento sempre a Caracas, che – come annunciato – ha tra i suoi obiettivi la realizzazione di un forte attacco contro il Venezuela ed i processi di cambio in marcia nella regione.
Il programma dell’incontro prevede l’apertura dei lavori nel pomeriggio di oggi, mentre per domani sono previste le conferenze degli speciali sul tema della guerra mediatica in America Latina e la lotta dei popoli contro questo flagello.
Nel corso dell’incontro, inoltre, si svolgerà una discussione sull’imperialismo e le sue azioni contro l’unità latinoamericana, unitamente al ruolo delle agenzie d’informazione di fronte al fenomeno della guerra mediatica. |
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