6 ottobre '08 - www.granma.cu (PL) | |
Il Sudamerica dev’essere un
fattore del
potere mondiale Le affermazioni di Hugo Chávez
"L’America del Sud dev’essere uno dei nuovi fattori del potere nel mondo pluripolare che sta nascendo oggi", ha affermato il presidente venezuelano, Hugo Chávez, che ha anche chiesto agli Stati Uniti d’imparare ad ascoltare.
"Uno dei nuovi fattori del potere mondiale dev’essere l’America del Sud, includendo i Caraibi", ha sottolineato il presidente in un’intervista data all’emittente Mística 106.5 FM, dallo stato di Sucre, a più di 400 Km. a est da Caracas.
Chávez ha precisato che la regione conta con una massa continentale, la nascita dell’Unione delle Nazioni Sudamericane (UNASUR) e una serie di progetti d’unione e integrazione energetica, geopolitica e finanziaria che sostentano i suoi apprezzamenti.
A proposito di un ritorno della detta guerra fredda, con l’avvicinamento del Venezuela alla Russia, ha considerato che: "È assolutamente impossibile che si riattivi la guerra fredda. Quello che sta nascendo è un mondo multipolare. Sta nascendo un nuovo mondo di relazioni con nuovi codici di relazioni tra i fattori del potere mondiale".
Parlando anche delle prossime manovre navali con la Russia nella regione, Chávez ha considerato positiva questa presenza: "Come viene la IV Flotta dei gringos e vengono i francesi a fare manovre con noi e altri paesi nelle acque dei Caraibi".
Nella sua valutazione della situazione internazionale, il presidente bolivariano ha indicato che sta nascendo un mondo differente, dopo la scomparsa dell’Unione Sovietica e l’inizio del declino statunitense.
"Il mondo che sta nascendo non è bipolare ma multipolare, con poli come la Russia, la Cina e l’Europa", ha aggiunto.
"L’impero nordamericano non si recupererà mai più", ha stimato, sostenendo che il governo degli USA deve apprendere a leggere i messaggi economici, geopolitici, politici e d’indipendenza.
"Sarebbe utile sedersi con un presidente degli Stati Uniti che sa ascoltare", ha suggerito.
Dopo aver indicato che il presidente George W. Bush abbandona il suo incarico come un analfabeta dal punto di vista geopolitico e storico, Hugo Chávez ha espresso il desiderio che negli USA si formi un nuovo governo che legga bene i messaggi di pace del mondo.
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