7 marzo 2008 - www.granma.cu (AIN) |
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In Venezuela più di
400mila studenti universitari
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Le differenti missioni educative nella Repubblica Bolivariana di Venezuela hanno reso possibile la sconfitta dell’analfabetismo, e contare, attualmente, su oltre 400mila studenti universitari, distribuiti tra i 335 municipi del paese.
Luis Acuña Cedeño, ministro del Potere Popolare per l’Educazione Superiore del Venezuela, ha valutato i progressi del settore, nella patria di Bolivar, e la collaborazione ricevuta da Cuba, indispensabile per il loro raggiungimento.
Intervenendo al VI Congresso di Educazione Superiore "Università 2008", svoltosi a L’Avana, il ministro venezuelano ha denunciato i piani d’aggressione degli Stati Uniti verso il suo Paese, dei quali la più recente manifestazione è la richiesta di risarcimento presentata dalla multinazionale EXXON Mobil contro la Petroleos de Venezuela (PDVSA).
Il ministro ha sottolineato che far fallire l’industria petrolifera venezuelana significa far fallire il futuro dell’America Latina, ponendo fine ai citati progressi educativi nella sua terra, e agli accordi firmati tra Cuba e Venezuela. Per questi motivi – ha detto Luis Acuña Cedeño – bisogna difendere l’educazione, che è la difesa dei processi rivoluzionari nell’America Latina.
Tra gli altri progressi dell’educazione superiore nella Repubblica Bolivariana, c’è da segnalare il contributo al progetto cubano di formare 200mila medici per l’America Latina ed i Caraibi, in tal senso già studiano in Venezuela oltre 400 futuri medici di 14 paesi dell’area. Nel corso del mese di marzo se n’aggiungeranno altri 600.
L’accordo forma parte del Programma di Medicina Integrale Comunitaria della Missione Sucre, ha spiegato il ministro, illustrando che si preparano le condizioni nelle comunità dove lavoreranno una volta ritornati ai paesi d’origine.
Il Venezuela, allo stesso modo, nella Scuola Latinoamericana di Sport, prepara oltre 1.400 alunni di altre nazioni a diventare atleti professioni in varie discipline.
Oltre alla solidarietà e agli accordi con altre nazioni, esistono accordi con organizzazioni sociali, come i "Sin Tierra" (Senza Terra) del Brasile, ai quali è offerta la possibilità di studiare presso l’Istituto d’Agroecologia Paulo Freire, frequentato da giovani di 13 paesi, ha concluso il ministro Luis Acuña Cedeño. |
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