I delegati alla III Conferenza della Provincia di Santiago hanno eseguito importanti analisi del lavoro svolto dall’Associazione dei Combattenti della Rivoluzione Cubana - ACRC - ed hanno sottolineato l’esemplarità che deve caratterizzare gli affiliati, la loro energica attitudine di fronte ai fatti di corruzione e alle illegalità, ratificando l’appoggio più assoluto a Fidel come Capo della Rivoluzione e a Raúl, nella sua nuova responsabilità.

L’assemblea era presieduta dai simboli della lotta clandestina in Santiago e, come parte del lavoro con la popolazione, i membri della ACRC hanno dichiarato di voler propiziare nelle scuole una maggior conoscenza della storia e dell’amore per la Patria ed i suoi Eroi.

Argentina Valenciano, del Consiglio Popolare Los Maceo, ha detto che è necessario riunire la volontà di tutte le organizzazioni nel quartiere, per riscattare la memoria storica e influire nelle informazioni dei valori, soprattutto per le nuove generazioni.

Il tema della produzione di alimenti e la risposta che si deve dare al richiamo di Raul ha motivato alcuni interventi che hanno coinciso nell’urgenza che ogni combattente con possibilità faccia produrre la terra, e di questo a Santiago hanno esperienza 1171 affiliati.

Un messaggio del Comandante della Rivoluzione Juan Almeida Bosque, membro del Burò Politico, presidente della ACRC, trasmesso dal generale di brigata Harry Villegas, vicepresidente e segretario esecutivo dell’organizzazione, ha riconosciuto le conquiste di Santiago di Cuba, che la situano nel plotone d’avanguardia, ha scritto.

Il colonnello Adolfo Pérez Pestana è stato confermato alla direzione provinciale e Contramaestre, Palma Soriano, Segundo Frente e Santiago di Cuba sono stati distinti come i municipi migliori della zona.

Misael Enamorado Dáger, membro del Burò Politico del Partito e primo segretario nel territorio, ha segnalato che i combattenti di Santiago sono una forza che si fa sentire in tutti i fronti.