"La CTC (Centrale dei Lavoratori Cubani ndt) convoca i lavoratori
e le loro famiglie, tutti i compatrioti, ad esercitare il voto unito, a
trasformare queste elezioni in un'espressione in più dell'unità del nostro
popolo, di riaffermazione della volontà di continuare la costruzione del
Nessun nemico esterno potrà
spezzare la forza del popolo espressa nel voto unito
16 gennaio (AIN)
Esteban
Lazo Hernández, membro del Burò Politico del Partito Comunista di Cuba (PCC) ha
assicurato all’Avana che il popolo dell’Isola è più unito che mai e disposto a
difendere la Rivoluzione.
Nel suo
intervento nel XIX Plenum Nazionale della Centrale dei Lavoratori dei Cuba (CTC),
il dirigente ha detto che questa verità si potrà constatare nelle prossime
elezioni generali del 20 gennaio dove verranno scelti i delegati alle assemblee
provinciali del Potere Popolare e i deputati al Parlamento.
Sarà
una buona opportunità per dimostrare al governo del presidente Bush che il paese
è ben preparato per far fronte a una delle battaglie politiche più importanti
che affronterà la Rivoluzione nei prossimi giorni.
Per
tutti i rivoluzionari è il momento di riaffermare il loro amore per la Patria e
di esporre al mondo che nessun nemico esterno potrà spezzare la forza del
popolo, espressa nel voto unito.
Lazo ha
significato che i collettivi operai devono discuttere il documento della CTC che
chiama a far sì di queste elezioni una riaffermazione della volontà di
continaure la costruzione del socialismo e di sostegno alla lettera che il
presidente Fidel Castro ha inviato al popolo cubano.
I più
di 150 membri del Consiglio Nazionale della CTC hanno valutato come si applica
la risoluzione approvata nel XIX Congresso della CTC sul risparmio di energia e
altri temi riguardante il movimento sindacale.
Hanno
presieduto il Plenum Yadira García Vera, membro del Burò Politico del PCC e
ministra dell’Industria Basilare; Alfredo Morales Cartaya, ministro del Lavoro e
l’Assicurazione Sociale, e Salvador Valdés Mesa, segretario generale della CTC.
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Le
elezioni mostrano un rinnovamento generazionale, dichiara l’ambasciatore cubano
in Italia
16 gennaio
Roma (RHC-ANSA)
L’ambasciatore di Cuba a Roma, Rodney López Clemente, ha evidenziato che le
elezioni generali cubane di domenica prossima, mostrano una rinnovazione
generazionale nella direzione dello Stato, con oltre il 60% di candidati nati
dopo il trionfo delle Rivoluzione.
López
Clemente ha spiegato che dei 614 candidati alla carica di deputato, 374 sono
nati dopo il 1959 e 134 erano appena bambini, dati che si possono aggiungere al
fatto che oltre il 60% dei seggi del massimo organo legislativo saranno
rinnovati.
Il
diplomatico cubano ha evidenziato che la presenza femminile tra i candidati al
Parlamento supera il 40% e che il 78% ha un livello d’istruzione universitaria.
In
un’intervista Rodney López ha illustrato il processo elettorale cubano come
sistema di democrazia partecipativa nel quale non si spende un solo centesimo
per farsi eleggere e che che il voto è volontario.
"Questo
è il nostro sistema per eleggere" ha commentato l’ambasciatore cubano a Roma,
magari non sarà perfetto, ma è il sistema che Cuba ha scelto per le sue
elezioni.
(Fonti:
RHC, AIN, GRANMA, TRABAJADORES, JUVENTUD REBELDE, PL, REUTER, EFE, IPS, ANSA,
AFP, XINHUA, TASS, DPA, AP / Traduzione: Granma Int.)
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Evidenziate le virtù
del
sistema elettorale
cubano
14 gennaio (PL)
Cuba ha creato un sistema che, ancora con i suoi difetti, cerca di avvicinare
alla popolazione la democrazia aperta e chiara per eleggere i rappresentanti
del Potere Popolare, ha dichiarato il presidente del Parlamento, Ricardo
Alacrón.
In dichiarazioni
rilasciate al quotidiano Juventud Rebelde, ha spiegato le peculiarità e le
caratteristiche delle elezioni a Cuba, che il 20 gennaio, in secondo
turno, chiameranno i cittadini a votare per i delegati alle Assemblee
Provinciali e all’Assemblea Nazionale.
Spiegando il processo di
nomina dei cittadini, Alarcón ha indicato che essere candidato da
territori, inclusi quelli dove non vive la persona, implica uno stimolo,
perchè deve predominare la saggezza, l’equilibrio già che rappresenterà
tutto il paese e non una zona.
Durante i mesi di ottobre
e novembre, sono stati nominati 1201 candidati a delegati provinciali e
614 al Parlamento, sulla base dei meriti e dell’ascendente sulla
popolazione, i quali, dopo il 20 gennaio, rimarranno in carica per un
lustro.
Il presidente
dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare di Cuba (parlamento) ha
affermato che la partecipazione di tutta la popolazione nella direzione
della società è una meta, un’aspirazione, l’orizzonte che serve per
avanzare, marciare e continuare ad esplorare.
Al rispetto ha
evidenziato che il sistema cubano è una formula creatrice e autoctona con
virtù e vantaggi, la cui possibilità per farla valere è una società più
ugualitaria, nella quale si stabilisca un livello di controllo degli
eletti dagli elettori e la sua incidenza nel governo.
Si tratta – ha aggiunto –
di avvicinare la democrazia rappresentativa alla democrazia diretta, ciò
che si chiama promozione della partecipazione reale della gente, controllo
popolare sulla gestione del rappresentante, “parlamentarizzazione” della
società.
Riferendosi al cosiddetto
voto unito ha spiegato che non è solo una necessità per salvare la Patria
e difendere la Rivoluzione, la sovranità e l’indipendenza, ma anche per
migliorarla, rafforzare il sistema cubano, farlo più ricco e
rappresentativo.
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socialismo, di appoggio alla Rivoluzione ed al Partito, e di lealtà a Fidel e
Raúl. Per la Patria unita: a votare uniti! ", esprime l'Appello del Consiglio
Nazionale della Centrale Nazionale dei Lavoratori di Cuba, approvato lo scorso
sabato nel suo LXXXI Plenum sulle elezioni dei deputati all'Assemblea Nazionale
e delegati alle assemblee provinciali del Potere Popolare.
Il documento sarà letto in tutte le sezioni sindacali tra domani martedì 15 e
venerdì 18, in mattutini speciali che costituiranno una cornice propizia
affinché la classe operaia cubana si prepari a partecipare massicciamente alle
elezioni di domenica 20.
Di seguito il testo dell'Appello:
Lavoratori:
Il LXXXl Plenum del Consiglio Nazionale della Centrale dei Lavoratori di Cuba,
riunito a L'Avana, chiama tutti i lavoratori cubani ed il nostro popolo a
recarsi massicciamente alle urne la prossima domenica 20 gennaio per eleggere i
deputati all'Assemblea Nazionale ed i delegati alle assemblee provinciali del
Potere Popolare.
I lavoratori sono coscienti che in questi momenti sono in gioco le conquiste
rivoluzionarie, la sovranità e l'indipendenza nazionale, la Patria e la
Rivoluzione stessa.
Martí scoprì dal secolo XIX l'ambizione imperiale per Cuba che è oggi demenziale
ossessione del governo di George W. Bush, esposta in un
piano tanto inconfessabilmente
aggressivo che mantiene segreto un capitolo di nuove misure criminali con le
quali pretendono sottomettere la volontà del nostro popolo.
I cubani con intelligenza, sforzi e sacrifici, la passione dei nostri cuori e la
forza della nostra unità, abbiamo eretto l'immensa opera della quale ci sentiamo
orgogliosi e che ci proponiamo perfezionare ed ingrandire seguendo la linea del
nostro Partito, il comprensivo pensiero di
Fidel e le chiare e definite
orientazioni delineate dal compagno
Raúl nei suoi ultimi interventi.
Le nostre elezioni differiscono diametralmente da quelle che ci sono pretendono
imporre. La nomina dei candidati si è fatta in virtù dei loro meriti e capacità,
non di influenze né fortune personali per pagare pubblicità, comprare voti o
subornare. È risultato dell'analisi rigorosa di migliaia di compatrioti eletti
come delegati di circoscrizione e di migliaia e più suggerite dalle nostre
organizzazioni di masse e sociali, e di un ampio processo di consultazioni su
essi, in un esercizio democratico radicalmente differente dalla pratica di paesi
dove sono le cupole dei partiti politici quelle che decidono chi competerà per
rappresentare gli interessi del gran capitale.
Queste realtà ci permettono comprendere la convenienza di appoggiare quelle
candidature ed esercitare, in maniera cosciente, il voto unito.
Ogni elettore ha il diritto di esercitare il suffragio in maniera libera e
democratica, secondo la sua decisione. È libero di manifestare la sua preferenza
in accordo con la sua volontà personale.
La CTC convoca i lavoratori e le loro famiglie, tutti i compatrioti, ad
esercitare il voto unito, a trasformare queste elezioni in un'espressione in più
dell'unità del nostro popolo, di riaffermazione della volontà di continuare la
costruzione del socialismo, di appoggiare la Rivoluzione ed il Partito, e di
lealtà a Fidel e Raúl.
Per la Patria unita: a votare uniti!
Consiglio Nazionale della CTC
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