3 novembre '08 - K.S.Garcia www.granma.cu

 

PLENUM NAZIONALE DELLA UJC
 

La formazione del maestro
 


 

"Dobbiamo  preservare le conquiste della Rivoluzione e una di queste

50º ANNIVERSARIO DEL TRIONFO DELLA RIVOLUZIONE
 

VIII Comitato Nazionale della UJC

 

 M.Barrio www.granma.cu  (JR)

 

Felicitiamo tutti coloro che educano e sono capaci  di seminare idee”, ha detto Roylán Rodríguez Barbán, membro del Burò Nazionale della UJC, consegnando il riconoscimento di Maestro di Generazioni al leader della Rivoluzione, Fidel Castro e al Generale dell’Esercito Raúl Castro, presidente di Cuba. Inoltre sono stati premiato altri 12 importanti  pedagoghi cubani.

La distinzione, consegnata nel Memoriale José Martí di Plaza de la Revolución dalla UJC e le organizzazioni studentesche, come parte delle attività della VIII Riunione del Comitato Nazionale della Gioventù Comunista, è destinata ad eminenti educatori cubani.

“I maestri sono il supporto dell’opera della Rivoluzione”, ha segnalato Roylán, che ha significato la dedizione e l’esempio degli educatori nel momento in cui il popolo si alza, dopo la devastazione lasciata dal passaggio dei cicloni Gustav ed Ike. 

“È un omaggio della nostra generazione ai maestri e con loro iniziamo una giornata che ha come motivo principale il 50º Anniversario del Trionfo della Rivoluzione”.

Erano presenti Salvador Valdés Mesa, segretario generale della CTC e membro del Burò Politico del Partito; Mercedes López Acea, integrante della Segretaria del Comitato Centrale del Partito; José Ramón Fernández, vicepresidente del Consiglio dei Ministri; Ena Elsa Velázquez e Juan Vela Valdés, ministri di Educazione e di Educazione  Superiore, rispettivamente; Christian Jiménez, presidente del INDER; Julio Martínez, primo segretario della UJC e i  massimi  dirigenti delle  organizzazioni studentesche

Gli altri educatori distinti dalla UJC:

Generale di corpo dell’Esercito Sixto Batista Santana; Dottor Armando Hart Dávalos; Asela de los Santos Tamayo; Doctor Raúl Valdés Vivo; Alberto Granados Pérez; Doctora María Dolores Ortiz; Doctora Nidia González Rodríguez; Tamara Junco Cortés; Carmelo Ortega Miranda; Doctor Horacio Díaz Pendás; Coronel Idelfonso H. Crombet Bravo; Doctor Diosdado Pérez Franco.

è proprio l’opera dell’educazione", ha dichiarato José Ramón Machado Ventura durante il VIII Plenum Nazionale dell’Unione dei Giovani Comunisti.

 

Julio Martínez Ramírez primo segretario dell’organizzazione, ha detto che:

 

"La UJC deve influire maggiormente, per far si che i giovani migliori siano quelli che intraprendono la carriera pedagogica. La formazione dell’insegnante va assunta non come una questione emergente, ma con una proiezione permanente, incentivando e suscitando interesse. Preoccupa la quantità di giovani che abbandonano le facoltà pedagogiche e non continuano gli studi universitari vincolati alla pedagogia, i maschi che chiedono questa facoltà per ridurre a un solo anno il servizio militare e che poi non riprendono a studiare. Di fronte e a questa situazione, la nostra posizione non può essere contemplativa: dobbiamo creare una commissione integrata dalle organizzazioni studentesche e la UJC e conversare, andare nelle case, analizzare le cause e cercare soluzioni", ha riferito Martínez.

 

Ena Elsa Velázquez, ministra d’Educazione ha messo in risalto la necessità di svolgere un buon lavoro nei 74 Istituti Preuniversitari Vocazionali di Scienze Pedagogiche per far sì che divengano centri di riferimento con eccellenti qualità docenti ed educative.

 

"Per questo, più che una captazione, dobbiamo dare delle motivazioni. Non si tratta d’eseguire un piano, ma d’ottenere cifre con qualità. È in gioco il futuro della nazione. I Comitati municipali della UJC sono indispensabili in questo lavoro, perchè a volte nei collettivi manca il convincimento".

 

"Dobbiamo giungere a tutti i giovani", ha segnalato Lázara Mercedes López Acea, membro della segretaria del Comitato Centrale.

 

José Ramón Fernández, vicepresidente del Consiglio dei Ministri, ha affermato che: "Ogni sforzo sviluppato per garantire l’educazione si deve trasformare in qualità e deve dare risultati. Maestro è la più alta parola, ha detto alludendo a un concetto di Fidel e lo sviluppo intellettuale è inerente alla sua formazione. Deve dedicare tempo alla sua preparazione ed essere sempre affamato d’esigenze in qualsiasi luogo. Dobbiamo far sì che i migliori studenti siano maestri", ha segnalato.

 

Machado Ventura, al termine della riunione ha ricordato l’importante lavoro svolto dalla gioventù nel recupero dell’Isola dopo la devastazione dei due cicloni Gustav ed Ike.

 

Erano presenti al VIII Plenum del Comitato Nazionale della UJC, José Ramón Balaguer Cabrera, membro del Burò Politico e ministro alla Salute Pubblica; Juan Vela Valdés, ministro di Educazione Superiore; Cristian Jiménez, presidente del INDER, e vari dirigenti della OPJM, la FEU e la FEEM.

 

22 settembre '08 - www.granma.cu

 

Siamo una nazione con un elevato senso

della dignità e della solidarietà

 

 

“Dichiarazione dell’Unione dei Giovani Comunisti – UJC - di fronte alla posizione del governo degli Stati Uniti di mantenere l’ingiusto blocco contro Cuba”

 

Di fronte all’ipocrita atteggiamento del governo degli Stati Uniti, impegnato nel mantenere l’assedio genocida contro il nostro popolo, in momenti in cui il mondo è testimone delle difficili situazioni che dobbiamo affrontare dopo il passaggio devastatore dei due uragani nel nostro paese, l’Unione dei Giovani Comunisti convoca le organizzazioni dei giovani e degli studenti di ogni parte del pianeta ad unirsi al nostro reclamo per l’immediata eliminazione del blocco economico, commerciale e finanziario più lungo della storia.

 

Siamo una nazione con un elevato senso della dignità e della solidarietà e migliaia dei nostri giovani svolgono missioni in differenti paesi senz’altra aspirazione che l’amicizia e la soddisfazione di compiere il proprio dovere.  Sentiamo una vera gratitudine per coloro che in questi momenti difficili ci hanno fatto giungere i loro messaggi di sostegno e importanti donazioni, apprezzate molto più per il loro significato morale che per quello materiale.

 

Dai nostri nemici che si stropicciano le mani facendo bilanci sbagliati, in questi momenti di difficoltà, non accetteremo elemosine e tanto meno imposizioni di alcun genere. 

 

La gioventù cubana, educata nella virtù della lotta quotidiana, fa sua l’idea espressa dal nostro Comandante in Capo che nè gli uragani naturali nè gli uragani di cinismo riusciranno a piegare la Rivoluzione.

 

 

Burò Nazionale dell’Unione dei Giovani Comunisti