Con la firma di 73 senatori e 224 deputati federali, i parlamentari
del Gruppo Brasile-Cuba hanno consegnato mercoledì 17,
all’ambasciatore degli Stati Uniti, Clifford Sobel, un documento
firmato dai Congressisti, nel quale si legge l’appoggio
incondizionato del Congresso alla richiesta d’eliminazione del
blocco economico imposto contro Cuba.
Il documento è indirizzato al presiedente eletto, Barak Obama.
“Con questa manifestazione reiteriamo la decisione approvata da 185
su 192 membri dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, ONU,
nell’Assemblea che si è svolta il 29 ottobre scorso. Il saluto a
questa decisione si fonda nei principi di sovranità delle nazioni e
nell’autodeterminazione dei popoli, compresi nella Carta delle
Nazioni Unite”, dice il testo, che è firmato al primo posto dal
presidente del Senato, Garibaldi Alves (PMDB-RN).
La presidentessa del Gruppo Parlamentare Brasile-Cuba, la deputata
federale Vanessa Grazziotin, ha detto che i parlamentari del
Brasile stanno utilizzando il momento dell’elezione del nuovo
presidente degli USA, la cui bandiera principale nella campagna
elettorale è stata il cambio.
Per questo il gruppo ha riunito in un documento al di sopra dei
Partiti, i parlamentari che difendono l’autodeterminazione dei
popoli e la democrazia, e che sono contrari alle misure che
penalizzano l’insieme della popolazione cubana.
Il senatore Joao Pedro (PT-AM) ha affermato che non ci sono dubbi
che il blocco non ha mai risolto alcun problema politico ma, al
contrario, ha solo aggravato i problemi di Cuba.
Il parlamentare, che ha raccolto le firme dei suoi colleghi, ha
segnalato la grande adesione al documento, cioè 73 firme su 81
possibili.