Noi che firmiamo qui sotto, ci dirigiamo a tutti e in particolare ai membri dei governi ai distinti livelli e ai dirigenti che rappresentano l’opinione pubblica e li convochiamo ad aderire a questa richiesta di soccorso urgente per Cuba.

Il popolo cubano è stato recentemente vittima d’una sequenza di uragani di forza straordinaria, che hanno provocato nel paese una terribile devastazione. Anche se il numero dei morti e dei feriti è stato relativamente esiguo, grazie alle misure preventive prese dalla Difesa Civile che ha ritirato la popolazione dai luoghi di rischio, i danni materiali sono stati immensi.

Riassumendo: 450.000 edifici e case sono state distrutte e decine di migliaia di persone sono rimaste con i soli aiuti d’emergenza. La quasi totalità di 700.000 ettari seminati a canna da zucchero sono stati inondati o devastati e questo ha provocato severe perdite al raccolto; numerose fabbriche di zucchero sono state parzialmente distrutte. 800 tonnellate di foglie di tabacco sono ormai perdute come centinaia di migliaia di tonnellate d’alimenti immagazzinati. innumerevoli installazioni produttive hanno subito danni.

Nelle difficili condizioni materiali in cui vive da quasi 50 anni, per via del blocco economico imposto dagli Stati Uniti, il popolo cubano soffre duramente le conseguenze di questa catastrofe naturale. Il governo di L’Avana ha chiesto a Washington di sospendere per sei mesi il blocco per permettere l’acquisto dei medicinali e degli strumenti necessari per risolvere l’emergenza della Salute Pubblica e riuscire a recuperare le case, riattivare i servizi pubblici e l’economia dell’Isola, ma i governanti di Washington hanno negato anche questa concessione.

È urgente che tutti, senza distinzione di corrente politica o di segmenti sociali, pongano il loro impegno nel compito umanitario di soccorso per il popolo di Cuba. Va precisato che si devono fare pressioni in tutte le forme possibili per far sì che il governo degli Stati Uniti sospenda il blocco imposto a Cuba.

È indispensabile che tutti coloro che hanno i mezzi per farlo, mandino al popolo cubano aiuti materiali e messaggi di solidarietà. Che lo facciano.

Río de Janeiro, 17 settembre del 2008

a) Oscar Niemeyer - Presidente Onorario del Comitato di Difesa dell’Umanità - Rete delle Reti in Difesa dell’Umanità - Capitolo Río de Janeiro

b) Marilia Guimaraes - Presidentessa del Capitolo Río de Janeiro, brasiliana, imprenditrice, Río de Janeiro, Brasile.

(Tutti coloro che desiderano firmare questa petizione, lo possono fare inviando la loro adesione a questa E mail: oscar.niemeyer@cdhrio.com.br senza dimenticare di collocare nome completo, professione, paese e città di residenza)

Questo documento sarà consegnato successivamente al Governo Cubano. Chiediamo ad ogni persona che firmerà questo messaggio di inviarlo via E mail a tutti i suoi amici per ottenere il maggior numero di firme possibile e riuscire a mobilitare così l’opinione pubblica.