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La Federazione delle Società Cooperative di Cinema e Mezzi Audiovisivi del Messico ha richiesto con forza l’immediata eliminazione del blocco statunitense contro Cuba, la cui economi ha inoltre sofferte di recente l’impatto di due poderosi cicloni.
I cineasti messicani hanno aderito all’appello degli intellettuali e degli artisti di Cuba pubblicato nel sito elettronico www.concubahoy.cult.cu , nel quale si denuncia il criminale assedio del governo degli Stati Uniti contro quest’Isola da quasi mezzo secolo.
Anche l’Istituto del Cinema e le Arti Audiovisive dell’Argentina ha aderito al documento, tradotto in greco, russo e francese.
Questa istituzione sudamericana è una tra le circa settemila personalità o entità che hanno aderito al reclamo degli artisti e degli intellettuali cubani.
Nel documento si sollecitano aiuti solidali con il paese devastato dal passaggio degli uragani Gustav ed Ike, che hanno provocato enormi danni al settore della produzione alimentare e ad altri rami essenziali per l’economia nazionale.
Di fronte a questa tragica circostanza, segnala il testo, negli USA si è aperto un dibattito sulle restrizioni imposte ai cubani residenti nel paese per visitare le famiglie in Cuba o inviare loro aiuti.
L’appello sottolinea la richiesta cubana di poter comprare negli Stati Uniti materiali per la riparazione delle case e delle linee elettriche e che si autorizzino le imprese nordamericane ad offrire crediti commerciali all’Isola, per l’acquisto di alimenti.
Come risposta l’amministrazione del presidente George W. Bush ha offerto un ridicolo aiuto ed ha ratificato la politica di blocco commerciale, economico e finanziario che nella congiuntura dell’Isola è ancora più crudele.
Facciamo un appello alla sensibilità degli intellettuali e degli artisti di tutti i paesi del mondo perchè reclamino l’immediata eliminazione del criminale blocco nordamericano e promuovano azioni di solidarietà e aiuti per Cuba. |