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L’irrazionale politica applicata contro Cuba dal Governo degli Stati Uniti si sostenta nell’imposizione di una blocco economico, finanziario, commerciale e disumano al nostro popolo che, a partire da Leggi come la Helms Burton, la Torricelli e oltre arbitrarie regole imposte, tratta di piegarci di farci arrendere per la fame e le malattie.
Come abbiamo denunciato nelle Nazioni Unite, l’applicazione da 50 anni del blocco degli Stati Uniti è costata al nostro paese più di 93 mila milioni di dollari, generando azioni che ostacolano sistematicamente le relazioni economiche e finanziarie della nostra nazione con il resto del pianeta, a partire dall’imposizione di un insieme di misure genocida che violano quanto stabilito nel diritto internazionale.
Nello sport, la cultura fisica e la ricreazione, le azioni del blocco hanno creato difficoltà molto significative che frenano lo sviluppo di queste attività come diritto del nostro popolo, creando danni per milioni di dollari e impedisce la presenza di atleti e dirigenti cubani negli eventi organizzati negli USA, negando loro i visti oltre alle limitazioni imposte alla preparazione degli atleti e ai programmi di salute del popolo nello sviluppo degli obiettivi della cultura fisica per la qualità della vita.
In tutti questi 50 anni noi sportivi cubani abbiamo affrontato questa ed altre azioni del governo degli Stati Uniti affrontando con dignità e patriottismo le difficoltà che ci hanno imposto e difendendo con ferma volontà le conquiste della nostra Patria.
La comunità mondiale ha espresso chiaramente la sua condanna al comportamento del governo nordamericano, approvando con enorme maggioranza, nelle Nazioni Unite, il progetto presentato dal nostro paese sulla Necessità di porre fine al blocco economico e finanziario degli Stati Uniti contro Cuba e riconoscendo in questa forma la giustezza della domanda, il coraggio e l’eroismo del nostro popolo, esempio per il mondo nella difesa dell’indipendenza e la sovranità.
Dopo la devastazione provocata dagli uragani Gustav ed Ike, che hanno danneggiato molte province dell’Isola, tutto un popolo si è alzato per riparare con il suo lavoro gli enormi danni subiti dalle case, il servizio elettrico, l’agricoltura, l’alimentazione ed altre sfere dello spettro socio-economico di Cuba e stimolando un movimento di solidarietà internazionale, che ha visto numerosi governi e popoli alzare le loro voci ed esprimere appoggio alla nostra Patria.
Noi cubani ci siamo moltiplicati e ci dedichiamo al lavoro convinti che affrontare la politica ostile del governo degli Stati Uniti, che sostiene un blocco economico condannato al fallimento e che è il più lungo e disumano della storia, il più condannato dai popoli e che da quando è stato applicato, ha ratificato in noi la convinzione che nulla piegherà il nostro paese.
Facciamo un appello alla Comunità Internazionale, perchè in un gesto di solidarietà con Cuba esiga per diverse vie la fine del disumano e crudele blocco Economico, Finanziario e Commerciale.
Reiteriamo al Governo degli Stadi Uniti l’esigenza d’interrompere le azioni criminali e di genocidio contro il nostro popolo. Cuba vive orgogliosa delle numerose lezioni date al mondo di generosità, solidarietà e valori umani. Siamo risoluti nella decisone di vincere e nella fedeltà alla società che costruiamo.
Viva lo sport come diritto e dovere del popolo !
Abbasso il Blocco!
Viva la solidarietà tra li popoli!
Assieme a tutto il nostro popolo la nostra decisione è, e sarà sempre Vincere!
Movimento Sportivo Cubano
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