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8 ottobre '08 - www.granma.cu (PL) |
Fidel, conversando con Ignacio Ramonet
Uno degli uomini più
nobili, più straordinari |
Il Che è uno degli uomini più nobili e più straordinari che ho conosciuto e questo non avrebbe importanza se uno non credesse che esistono uomini come a lui a milioni, tra le masse.
Gli uomini che emergono in maniera singolare, non potrebbero fare nulla se non ci fossero altri milioni uguali a lui, in embrione o se non avessero la capacità d’acquisire queste qualità.
Per questo la nostra Rivoluzione si è sempre occupata tanto della lotta contro l’analfabetismo e per lo sviluppo dell’educazione, perchè tutti siano come il Che.
L’amicizia tra Camilo e Che Guevara
Aprile 24/58:
Che, fratello dell’anima:
ho ricevuto il tuo biglietto e vedo che Fidel ti ha posto alla guida della scuola militare e ne sono molto felice perchè in questo modo potremo, in futuro, contare su soldati di prima scelta.
Non mi è piaciuto molto quando mi hanno detto che "venivi a farci il regalo della tua presenza". Tu hai svolto un ruolo principale, al massimo in questa guerra e sei indispensabile in questa tappa dell’insurrezione, ma ancora di più ti necessiterà Cuba quando la guerra sarà finita! Fa bene il Gigante a proteggerti!
Mi piacerebbe molto stare sempre al tuo fianco. Tu che sei stato per tanto tempo il mio capo e lo sarai per sempre. Grazie a te ho avuto l’opportunità di essere adesso più utile e farò qualsiasi cosa per non farti mai restare male.
Il tuo eterno chicharron*
Camilo.
("Che desde la Memoria" Pp. 182 -183 - *Chicharron: cicciolo di maiale)
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