Con l'inaugurazione della terza ed ultima tappa del progetto di
trasmissione, in Cuba, di tre canali internazionali della televisione
della Repubblica Popolare di Cina, il segnale arriva già a 45434 stanze di
installazioni turistiche ed albergatrici ubicate in tutte le province dal
paese e nel municipio speciale Isola della Gioventù.
Il progetto concretò i suoi primi passi nel novembre 2004, quando il
segnale televisivo arrivò a 12 punti del territorio nazionale ed abbracciò
30000 stanze. Oggi si riceve anche in centri di Salute, Educazione,
immobiliari, sedi diplomatiche e reti di cavo associate ai punti di
ricezione dei menzionati canali.
Ernesto López Domínguez, presidente dell'Istituto Cubano di Radio e
Televisione (ICRT), ha sottolineato che il successo di queste trasmissioni
si deve in primo luogo alla volontà dei governi di entrambi i paesi e, con
essi, allo sforzo di specialisti e tecnici cinesi e cubani che, per anni,
eseguirono il progetto con rigore, professionismo e senso di fratellanza.
In corrispondenza con questi propositi di cooperazione, appoggio mutuo e
reciprocità, ha sottolineato l'espansione del canale Cubavisión
Internazionale in Cina. Attualmente, arriva a 200 installazioni
distribuite in 16 province, per un totale di 21039 abbonati. Per noi, ha
aggiunto, ciò ha una connotazione significativa, perché la Cina è la prima
nazione del continente asiatico dove arriva il segnale cubano.
Il Presidente dell'ICRT ha evidenziato che la possibilità che possano
vedersi in entrambi i paesi i rispettivi canali internazionali, è la
migliore opportunità per mostrare al mondo la realtà, la verità,
tradizioni popolari, musica, sport ed idee di queste nazioni sorelle che
costruiscono il socialismo.
A capo della delegazione asiatica, il signore Tian Ji, viceministro
dell'Ufficio di Cinema, Radio e Televisione della Repubblica Popolare
Cina, ha assicurato che questo progetto inietterà nuova energia alla
tradizionale amicizia bilaterale ed occuperà una pagina importante nella
storia degli scambi culturali tra i nostri paesi.
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