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Cambiati 22 milioni d’elettrodomestici per il risparmio energetico |
22 dicembre '08 - www.granma.cu (RHC)
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Enrique Gómez, capo nazionale del programma di risparmio energetico di Cuba ha affermato che l’Isola ha cambiato in tre anni 22 milioni di apparecchi, soprattutto elettrodomestici, pompe per l’acqua e altro, quasi tutti sovietici, con altri più moderni, di fabbricazione cinese, venduti a prezzo di costo e con facilità di pagamento.
Milioni di lampadine incandescenti sono state sostituite con altre a basso consumo, permettendo un forte risparmio d’elettricità, ha detto parlando al giornale Joventud Rebelde.
La popolazione di Cuba è di 11,2 milioni di abitanti e l’elettrificazione raggiunge il 95% dell’Isola.
Il programma iniziato nel 1995 si concluderà nel 2009 e implica la riparazione di tutta la rete elettrica nazionale, l’eliminazione delle zone a basso voltaggio e l’interruzione dei lavori delle termoelettriche più inefficienti.
Il direttore dell’unione elettrica nazionale, Vicente de la O, ha detto che oggi nel paese restano 64000 clienti in zone di basso voltaggio, contro i più di 300000 che avevano subito danni all’inizio della riabilitazione delle reti. Questo problema doveva avere soluzioni quest’anno, ma i danni provocati dagli uragani hanno fatto ritardare i lavori che si concluderanno nel marzo prossimo.
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